L'anno dei "due pesi due misure"

4931
L'anno dei "due pesi due misure"


di Sandrino Luigi Marra*


Come solito esistono due pesi e due misure a livello internazionale, e il 2024 più che mai ha dimostrato quanto ciò sia evidente, oltretutto su più livelli ed in parte con tecniche di propaganda e giustificativi di scelte ed azioni che sono alquanto discutibili. Ma è un discutibile pericoloso, anche perché si è passati da un gioco del Risiko sul campo, ad operazioni politiche “interne” che non si sono mai viste in passato neanche in quelle che vengono definite monocrazie. E tali azioni sono oltremodo offensive dell’intelligenza delle persone, e per persone e per intelligenza delle persone non si intende il soggetto istruito, con carriera avviata, con responsabilità sociali, economiche e politiche, ma del popolo, del popolo tutto, nel suo insieme di comunità e di nazione. Così un social quale è Tik Tok diviene un elemento per annullare le elezioni (vedi Romania) e si tratta da vincitore chi le elezioni le ha perse e da sconfitto chi le ha vinte perché il vincitore non rispecchia, i desiderata di “altri”( vedi Georgia). Si ribaltano i risultati delle elezioni (vedi Francia) perché il voto popolare a qualcuno non è piaciuto, non era ciò che si “aspettava” e si “desiderava”.

Trump lo si accusava di golpe quando avvenne “l’assalto” a Capitol Hill, egli aveva aizzato le folle, se lo fa la Zourabichvili non è golpe anzi la si accoglie a Strasburgo quale paladina di democrazia, una nuova Giovanna d’Arco. La ex presidente Zourabichvili ha descritto la Georgia come un Paese in cui il popolo georgiano è da una parte e l’apparato repressivo di un partito dall’altra. Lungi dall’essere una società divisa in due, viene anche da dire che se esiste un apparato repressivo, in considerazione che ella è stata Presidente chi ha governato potrebbe aver creato tale apparato repressivo. Si accoglie sistematicamente a più riprese Zelensky all’europarlamento e si dimentica che egli continua a rinviare le elezioni sine die, ma è però paladino della democrazia. E’ terrorista chi colpisce volutamente obiettivi civili in guerra ma solo se è nostro nemico (vedi Russia), non lo è se è nostro amico e quindi può colpire tutti i civili che gli fa garbo (vedi Israele, 42.000 civili a Gaza), ed anzi in questo ultimo caso discutiamo anche se si tratta di genocidio o di difesa, più offensivo dell’intelligenza delle persone di ciò!

Ieri Isis ed Al Quaeda erano le organizzazioni demoniache per eccellenza, ora sono divenute le schiere celesti della nuova democrazia. Musk era un paladino del bene quando sosteneva i Democratici in USA, nonostante una infinità di conflitti di interessi, oggi che è con i Repubblicani è un pericolo pubblico però i suoi denari in passato non puzzavano. Biden grazia il figlio, ed è cosa buona ed accettabile, ma Trump è un farabutto se vuole graziare sé stesso. Biden salva dalla pena di morte 37 persone, per toglierli dalle mani del boia Trump a suo dire, ma dal 2020 quando aveva promesso la cancellazione della pena capitale negli Stati Uniti, di una legge federale non se ne è vista neanche la bozza. Per i cavi sottomarini da giorni l’Europa si straccia le vesti e propaganda che non solo sono stati i Russi, ma l’intento è poter poi invadere la Finlandia isolandone le comunicazioni come se oggi le guerre le si facesse con le trasmissioni via cavo.

Ma al contrario non solo non si consegnano alla Germania i responsabili che fecero esplodere il gasdotto North Stream, li si protegge pure e si fa passare quali responsabili altri, senza mai dire oltretutto che quella azione sostenuta dagli amici degli amici, è stato una gravissima azione da parte di membri della stessa EU a danno di altri membri e già solo ciò meriterebbe un tribunale, e meno male che erano e sono amici e alleati. Se ci spia un alleato (vedi USA) è cosa buona e giusta non è un nemico, è un amico e può farlo (più o meno parole da una trasmissione radiofonica nazionale italiana) ma se ci “spia” con i sanitari (vedi medici russi durante il Covid) un paese diverso è un grave atto di spionaggio. Si continua da 15 mesi a volere che si intavolino trattative di pace tra Hamas ed Israele, ma si gira intorno al problema senza arrivare ad un nulla, forse volutamente perché Israele è un amico. Ma si grida al lupo se il Papa o altri provano da due anni, solo ad accennare e provare ad intavolare un tavolo di trattative per il cessate il fuoco in Ucraina perché si deve trattare con la Russia, ma si è taciuto sul Nagorno Karabak, perché l’Azerbaijan è un amico e se è amico non fa nulla se non rispetta gli accordi. E tutto ciò solo a guardare le aree a noi vicino, poi se volessimo, c’è il Venezuela, i paesi del Sahel ora tutti cattivi perché si sono liberati dall’egemonia francese, la Libia, il Libano e via discendendo. Come detto infine :

“due pesi e due misure più l’offesa alla intelligenza delle persone e dei popoli”.

*Università degli Studi di Parma

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Nuova Strategia di Sicurezza Nazionale USA: Goodbye Europe!  di Giuseppe Masala Nuova Strategia di Sicurezza Nazionale USA: Goodbye Europe!

Nuova Strategia di Sicurezza Nazionale USA: Goodbye Europe!

“Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani” di Michelangelo Severgnini “Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani”

“Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani”

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il (vero) partito della guerra di Paolo Desogus Il (vero) partito della guerra

Il (vero) partito della guerra

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La rimozione dell'esistente di Giuseppe Giannini La rimozione dell'esistente

La rimozione dell'esistente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La realtà è diversa dalle notizie false di Michele Blanco La realtà è diversa dalle notizie false

La realtà è diversa dalle notizie false

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e lo stato di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e lo stato di Israele

Il PD e lo stato di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti