Liceo Ripetta. Denuncia shock: "Un poliziotto mi ha stretto i fianchi e poi mi ha toccato il seno"

Liceo Ripetta. Denuncia shock: "Un poliziotto mi ha stretto i fianchi e poi mi ha toccato il seno"

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Questo sarebbe lo Stato democratico che tutela la libertà di espressione e di manifestazione. Ebbene per non farsi mancare nulla dopo gli operai, portuali, poco fa, la polizia del Goverbo Draghi manganella anche gli studenti del Liceo Ripetta di Roma, per di più minorenni. La stessa Polizia dei movimenti ondulatori "lamorgesiani" che permette gli assalti squadristi alla sede della CGIL.

Non si è trattato solo di una carica, una ragazza ha denunciato molestie da parte della Polizia.

"Eravamo incordonati per proteggere gli studenti più piccoli, quando un poliziotto mi ha stretto i fianchi e poi mi ha toccato il seno", ha raccontato la studentessa.

di Redazione Contropiano

Ore 12:30

Diramato il comunicato dell’Osa sull’incontro col Prefetto di Roma e le richieste che porteranno al tavolo, previsto in questi minuti.

“In questo momento una nostra delegazione si sta recando alla prefettura di piazza Ss. Apostoli per un incontro straordinario con il Prefetto di Roma.

Vogliamo le dimissioni immediate della preside del Ripetta Anna de Santis che da ieri sta provando in ogni modo di sabotare l’occupazione del Ripetta. Piuttosto che dialogare con gli studenti ha lasciato gestire la situazione forze dell’ordine che oggi sono arrivate al punto di caricare gli studenti e ne hanno ferito gravemente uno, per cui è stata chiamata un’ambulanza.

Questo però non ci basta. Da settimane si susseguono le proteste degli studenti, con gli scioperi fatti in decine e decine di scuole, dall’Enzo Rossi all’Argan, dal Plauto al Bottardi, dall’Avogadro al Cavour e tante altre ancora, e con le occupazioni del Rossellini, dell’Albertelli e del Ripetta.

Nessuno ha ascoltato gli studenti e le loro proteste contro la gestione critica degli scaglionamenti e contro le problematiche devastanti delle nostre scuole. Non ci sta più bene: vogliamo la creazione di un TAVOLO PERMANENTE SUI PROBLEMI DELLE SCUOLE DI ROMA fra la prefettura di Roma e OSA, per poter finalmente rappresentare la voce e le lotte degli studenti.

Non ci fermiamo qui. Continua la resistenza fuori al Ripetta, gli scioperi nelle scuole, la lotta in città, verso e oltre la mobilitazione nazionale studentesca del 29 ottobre.

La lotta continua!”

Ore 11:45

L’occupazione di ieri effettuata dagli studenti e dalle studentesse dell’Opposizione Studentesca d’Alternativa con i compagni di scuola del Liceo Artistico Ripetta non deve essere andata giù alla questura romana.

Da stamattina infatti una camionetta della polizia sta bloccando l’ingresso a un centinaio di studenti dell’Istituto dichiarato occupato ieri pomeriggio, assumendo un atteggiamento sempre più aggressivo nei confronti dei ragazzi e delle ragazze.

Una situazione che si protrae fin dalle prime ore dell’azione dei liceali, che hanno dovuto prima subire i tentativi delle forze dell’ordine di impedire l’ingresso nei locali e poi le continue minacce di sgomberi della dirigente scolastica, sorda alle richieste dei “suoi studenti”.

La tensione sta salendo ai massimi livelli negli ultimi minuti, dopo che gli studenti stanno chiamando alla resistenza e al presidio permanente, bloccando due strade adiacenti l’Istituto, senza indietreggiare di un passo di fronte agli scudi e ai manganelli agitati delle forze dell’ordine.

Un paese ben strano si affaccia in quest’autunno, dove i fascisti vengono “accompagnati” dinanzi le sedi dei sindacatile manifestazione vengono vietate in piena sospensione anche dei più elementari dei diritti Costituzionali, mentre per gli studenti in lotta “c’è solo polizia”, come si ascolta dai cori cantati a squarcia gola da via di Ripetta.

A quanto pare, la Prefettura riceverà a breve una delegazione degli studenti stessi in presidio ora dinanzi l’entrata del Liceo.

Non sappiamo quali altre teorie fisiche accamperanno ora dall’Interno (di cui la Prefettura è il rappresentante locale) per giustificare quello che a noi sembra, al contrario, l’ennesimo giro di vite alle possibilità di manifestazione del dissenso in questa falsa democrazia.

Di certo c’è gli studenti dell’Osa, di concerto con i vari compagni e compagne di scuola che incontrano nei corridoi dei vari istituti, stanno dimostrando un grande coraggio e stanno dando una bella scossa a un paese da troppo tempo addormentato sulle proprie disavventure.

Seguiranno aggiornamenti.

 

 

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Potrebbe anche interessarti

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Un ricordo di Chávez sul Monte Sacro di Geraldina Colotti Un ricordo di Chávez sul Monte Sacro

Un ricordo di Chávez sul Monte Sacro

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Piantedosi a Bengasi per acquistare nuovi schiavi? di Michelangelo Severgnini Piantedosi a Bengasi per acquistare nuovi schiavi?

Piantedosi a Bengasi per acquistare nuovi schiavi?

La "campagna mediterranea" della Meloni di Pasquale Cicalese La "campagna mediterranea" della Meloni

La "campagna mediterranea" della Meloni

La cooperazione tra Russia e Cuba non si ferma di Andrea Puccio La cooperazione tra Russia e Cuba non si ferma

La cooperazione tra Russia e Cuba non si ferma

Le manovre USA per screditare le Forze Armate Rivoluzionarie di Cuba di Hernando Calvo Ospina Le manovre USA per screditare le Forze Armate Rivoluzionarie di Cuba

Le manovre USA per screditare le Forze Armate Rivoluzionarie di Cuba

Cosa si nasconde dietro la pazzia (calcolata) di Macron di Giuseppe Masala Cosa si nasconde dietro la pazzia (calcolata) di Macron

Cosa si nasconde dietro la pazzia (calcolata) di Macron

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Tassare i ricchi di Michele Blanco Tassare i ricchi

Tassare i ricchi

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti