L'icona punk Johnny Rotten (Sex Pistols) sulla Brexit: «La classe operaia ha parlato e io sono con loro»

L'ex frontman dei Sex Pistols si lancia anche in difesa di Trump attaccato dai media di «sinistra»

27442
L'icona punk Johnny Rotten (Sex Pistols) sulla Brexit: «La classe operaia ha parlato e io sono con loro»

 

Arriva l’endorsement che meno ti aspetti per Donald Trump. Icona del punk John Lydon, meglio conosciuto con il nome d'arte Johnny Rotten (frontman dei Sex Pistols) ha infatti preso le difese di Donald Trump contro i «media di sinistra» durante un’intervista a Londra, come riporta il Washington Times. 

 

Cittadino statunitense dal 2013, l’ex frontman dei Sex Pistols ha dichiarato ai microfoni dell’emittente britannica ITV nell’ambito della trasmissione ‘Good Morning Britain’ che il tycoon newyorchese è un «tipo complicato» ma di certo non merita di essere etichettato come un razzista dai suoi avversari liberali. 

 

«Quello che non mi piace è che i mezzi di informazione di sinistra stanno cercando di screditare il tipo dipingendolo come un razzista, e questo non è assolutamente vero», ha affermato Lydon aka Rotten. 

 

L’esponente del gruppo punk ha inoltre dichiarato che secondo lui Trump è un «politico Sex Pistols» che si propone di sfasciare lo status quo. A tal proposito il co-conduttore Piers Morgan ha descritto ha descritto il presidente statunitense come «l'archetipo del personaggio anti-establishment», con il cantante Lydon che aggiunge: «Oso dire, un possibile amico». 

 

L’ex cantante ha infine dichiarato il suo sostegno aperto alla Brexit, affermando di essere schierato con la «classe operaia» britannica che ha votato per uscire dall'Unione Europea. 

 

Così, alzando il pugno chiuso ha affermato: «La classe operaia ha parlato, e io sono uno di loro, e io sono con loro». 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Sempre peggio! di Michele Blanco Sempre peggio!

Sempre peggio!

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti