L’Iran denuncia l’AIEA sullo spionaggio israeliano
Secondo quanto riportato dall’agenzia Fars, l’Iran accusa l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) di aver trasmesso, tramite canali segreti, comunicazioni riservate al servizio d’intelligence israeliano. I documenti in questione conterrebbero informazioni sensibili sul programma nucleare iraniano. Un funzionario informato ha dichiarato che "anziché agire da ente imparziale, l’AIEA si è trasformata in uno strumento al servizio del regime sionista", accusando l’organizzazione di aver messo a rischio la sicurezza nazionale e la vita degli scienziati iraniani, alcuni dei quali sono stati in passato vittime di attentati mirati.
Ma la notizia più clamorosa arriva da fonti vicine ai servizi iraniani: l’Iran avrebbe messo a segno un’operazione di controspionaggio senza precedenti, impossessandosi di un’enorme quantità di documenti strategici israeliani, tra cui progetti nucleari e dettagli su infrastrutture all’interno dei territori occupati. Secondo Al Mayadeen, si tratterebbe di "migliaia di documenti classificati", trasportati in segreto fino a un luogo sicuro in Iran.
La revisione dell'intero materiale – comprensivo di foto e video – richiederà mesi. Se confermate, le accuse getterebbero un’ombra gravissima sull’integrità dell’AIEA, minando la sua credibilità (già compromessa) come organismo neutrale e mettendo in discussione il suo ruolo all’interno del diritto internazionale.
Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati