Ma che ci facevano i soldati italiani nel Kurdistan irakeno?

5695
Ma che ci facevano i soldati italiani nel Kurdistan irakeno?

 

Ora, ipocritamente, se lo domanda persino Repubblica: chi, perché e come ha mandato soldati italiani (alcuni dei quali vittime del recente attentato) nel Kurdistan irakeno? Ma è mai possibile che il nostro Ministero della Difesa non abbia ancora comunicato il luogo esatto dove è avvenuto l’attentato?


In attesa di una qualche risposta da parte del Governo Conte, faccio mie le parole di un commento su Facebook di  Fulvio Grimaldi:


“Sui 5 militari della Col. Moschin. Chi ne ha deciso l’invio in Iraq, nel Kurdistan iracheno, per addestrare miliziani Peshmerga? Al cittadino era stato comunicato tempo fa solo l’invio di 500 soldati a protezione solo della diga di Mosul. Violando la sovranità dell’Iraq , il diritto internazionale e la trasparenza democratica, il governo ha spedito forze speciali da combattimento a sostegno di una milizia regionale separatista, perfino dopo il fallimento del referendum per l’indipendenza. Oltre tutto il Kurdistan iracheno è retto da una banda di narcotrafficanti ed è una colonia israeliana. A chi il governo italiano ha fatto illegalmente un favore anti-iracheno? È ovvio: si affianca alla rivolta in atto innescata da Usa e Israele”.


Francesco Santoianni

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake di Francesco Santoianni Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La vera vittoria del capitalismo neoliberista di Michele Blanco La vera vittoria del capitalismo neoliberista

La vera vittoria del capitalismo neoliberista

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti