Mikis Theodorakis sulla Grecia: "Siamo vittime di una tragica farsa"

Mikis Theodorakis sulla Grecia: "Siamo vittime di una tragica farsa"

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L'ex politico e famoso compositore greco Mikis Theodorakis si è scagliato contro il governo di coalizione greco composto da SYRIZA e Greci indipendenti. In un testo pubblicato sul suo sito personale il giorno della votazione del Parlamento ellenico su un disegno di legge da 5,6 miliardi di misure di austerità, Theodorakis ha usato parole dure contro il governo descritto come "un costrutto politico sinistra-destra" e accusato di obbedire ai dettami di poteri stranieri che distruggono il presente e il futuro del nostro paese senza scrupoli, in maniera velleitaria, con arroganza e senza vergogna e apparentemente in piena coscienza dei danni che provocano ".
 
L'ex politico 91enne ricorda poi una lunga storia sul perché e come l'attuale governo può fare questo: a causa di un cambiamento costituzionale nel 1986 si è eliminato un articolo del 1974 che stabiliva che il presidente poteva sciogliere il Parlamento e indire elezioni anticipate in caso di discordia tra il governo e la volontà popolare.
 
L'eliminazione di tale articolo è stata una "mostruosità, il lavoro del nostro sistema politico corrotto che viola la volontà del popolo greco,  ammantandosi di una legittimità a brandelli",  dice ancora Theodorakis, che conclude :
 
Si tratta di "una commedia tragica che in realtà sembra essere stata fatta in modo che il signor Tsipras possa sbraitare oggi affermando che egli rappresenta il popolo greco, mentre in realtà nemmeno il 20% dei greci lo segue."


Da Finanzaonline.com

 
L'austerità in Grecia va avanti nella speranza di ottenere gli aiuti in cambio, in vista della riunione straordinaria dell'Eurogruppo, in agenda domani. Ieri sera il governo ellenico guidato da Alexis Tsipras ha votato a favore di un progetto di legge che prevede un meccanismo di correzione automatico in caso di sforamento a livello di budget e delle misure supplementari per accelerare il programma di privatizzazione e aumentare le tasse indirette. La decisione ha sollevato un forte dissenso all'interno del Paese: migliaia di persone hanno manifestato ad Atene davanti al Parlamento e un nuovo sciopero dei trasporti ha bloccato la capitale per tutto il fine settimana. Anche all'interno della maggioranza si è insinuato lo scontento. Un deputato di Syriza, Vassiliki Katrivanou, ha votato contro ad alcuni articoli del testo e ha presentato subito dopo le sue dimissioni dal partito di maggioranza, evocando una "profonda impasse politica e esistenziale".  


 
La Grecia rimane in una depressione economica interrotta da un paio di trimestri di crescita anemica.
 
L'aumento delle tasse in una situazione di depressione economica è una delle cose più stupide che si possa fare, ma la Grecia ha appena votato per fare proprio questo.
 
Il primo ministro Alexis Tsipras si è ancora una volta inginocchiato davanti al Cancelliere tedesco Angela Merkel.

 

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