Morales chiede all'Occidente di restituire i beni sottratti ai popoli indigeni

Morales chiede all'Occidente di restituire i beni sottratti ai popoli indigeni

Il presidente della Bolivia esorta Europa e America nella cerimonia per il ritorno di una statua dal governo svizzero

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!



Il presidente della Bolivia, Evo Morales ha invitato i paesi occidentali a restituire gli oggetti culturali sottratti agli indigeni del paese e di tutto il mondo.
 
"Nazioni che in passato hanno invaso e rubato il patrimonio culturale dei popoli indigeni", ha detto Morales "devono restituire quei beni a tutti i popoli indigeni del mondo”, riporta l’agenzia di informazione boliviana ABI.
 
"Sappiamo che ci sono migliaia di beni culturali" che sono "nelle mani dell’Europa e dell’America, di tanti paesi," ha chiarito il presidente boliviano, il quale ha poi osservato che tali beni devono devolversi "sotto trattative diplomatiche non sotto pressione".

Il presidente boliviano ha espresso queste considerazioni nel corso di una cerimonia per il ritorno di una statua indiana dal governo svizzero, dicendo che diversi popoli indigeni hanno subito saccheggi dagli europei secoli fa.
 
Nel ringraziare il governo della Svizzera per il ripristino del pezzo storico, il dio antropomorfo indigeno "Illa Ekeko", il capo del paese latinoamericano ha detto che "è venuto il giorno del ritorno in Bolivia di Ekeko".
 
"Illa Ekeko" scavato nella roccia tra il 200 aC e il 200 dC, ha un'altezza di 15 pollici e prende il nome dal dio indigeno della ricchezza (Ekeko), venerato nella regione andina ogni 24 gennaio per richiedere la moltiplicazione dei beni.
Il pezzo recuperato, un idolo pre-Inca, che si trovava esposto nel Museo Nazionale di Berna, capitale della Svizzera, è stato rubato, secondo il Ministero boliviano della Cultura, dallo svizzero Mojan Jacob von Tschudi nel 1858 e venduto nel 1929 al museo del paese europeo.
 
Evo Morales è stato rieletto lo scorso 12 ottobre per il nuovo mandato  2015-2020. Morales è diventato presidente della Bolivia, per la prima volta nel 2006 ed è diventato il primo presidente indigeno del paese con la più grande popolazione di popoli nativi.
Da quando ha assunto il suo primo mandato nel 2006 in Bolivia, ha promosso una politica di inclusione delle popolazioni storicamente escluse come possono essere quelle indigene e contadine.

Potrebbe anche interessarti

"Brigata ebraica": la storia e la propaganda attuale di Paolo Desogus "Brigata ebraica": la storia e la propaganda attuale

"Brigata ebraica": la storia e la propaganda attuale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda di Pasquale Cicalese Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti