Mosca: la NATO trasforma un ex stato sovietico in un hub per Kiev
Secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, la Moldavia si è convertita in un centro logistico della NATO per l'Ucraina.
La portavoce ha lamentato che "le narrazioni neoliberiste stanno prendendo il sopravvento, come è consuetudine dire in Occidente. E questo nonostante quasi l'80% dei Moldavi sia a favore dei valori tradizionali."
Zakharova ha ricordato che "nonostante il fatto che la maggioranza dei Moldavi si opponga al riavvicinamento alla NATO, i leader del paese continuano a 'spingere' la repubblica verso il blocco". "Il mantenimento dello status di 'partner fidato' dell'alleanza viene menzionato come una priorità. Mi chiedo cosa l'alleanza abbia 'affidato' alla Moldavia. Russofobia? Cos'altro? In pratica, come sottolineano gli analisti politici, questo significa la trasformazione forzata del Paese in una base logistica per rifornire le forze armate ucraine."
"Sono già europei"
La rappresentante della diplomazia russa ha inoltre evidenziato che i leader moldavi "continuano a rivolgere accuse assurde e assolutamente infondate contro" Mosca.
Ha citato, a tal proposito, l’esempio del ministro degli Esteri moldavo Mikhail Popshoi, il quale in un'intervista a Euronews di martedì scorso, ha sostenuto che "la propaganda russa è molto favorevole a diffondere la narrativa secondo cui la Moldavia non sarà mai in Europa perché è un paese di seconda classe.”
"Non so come lei, signor Popshoi, abbia fatto geografia a scuola. La Moldavia è in Europa da molto tempo", ha ironizzato Zakharova. "L'imposizione forzata dell'agenda neoliberista in Moldavia è in pieno svolgimento. Per 'annebbiare i cervelli', per dire alla popolazione [moldava] che è già europea, che il suo futuro è in una certa Europa, dove c'è solo da arrivare. Sono già europei, cittadini della Moldavia", ha concluso.