Onu: il 70% delle persone uccise a Gaza sono donne e bambini

1928
Onu: il 70% delle persone uccise a Gaza sono donne e bambini

 

L'Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani, di recente, ha rivelato che quasi il 70% delle persone uccise da Israele nel conflitto in corso a Gaza sono donne e bambini, definendolo “una violazione sistematica dei principi fondamentali del diritto internazionale umanitario”.

L'Ufficio ha pubblicato le cifre in un dossier di 32 pagine, che copre un periodo di sei mesi, da novembre 2023 ad aprile 2024.

In un comunicato stampa che accompagna il report, l'Ufficio ha premesso di aver verificato le generalità di coloro che sono stati uccisi a Gaza da attacchi, bombardamenti e altre condotte ostili, e di aver riscontrato che “quasi il 70% di queste vittime sono bambini e donne, il che indica una violazione sistematica dei principi fondamentali del diritto umanitario internazionale, tra cui la distinzione e la proporzionalità”.

La continuazione di questi attacchi, che uccidono in modo uniforme tutta la popolazione, “dimostra un'apparente indifferenza alla morte dei civili e all'impatto dei mezzi e dei metodi di guerra scelti”, si legge nella dichiarazione.

“È essenziale che le accuse di gravi violazioni del diritto internazionale vengano valutate da organi giudiziari credibili e imparziali e che, nel frattempo, vengano raccolte e conservate tutte le informazioni e le prove pertinenti”, secondo Volker Turk, responsabile delle Nazioni Unite per i diritti umani.

Nel report, tra l’altro, emerge che circa l'80% delle vittime sono state uccise in edifici residenziali o simili, di cui il 44% erano bambini e il 26% donne.

L'alto numero di vittime per ogni attacco è dovuto principalmente all'uso da parte di Israele di armi con effetti ad ampio raggio in aree densamente popolate, aggiunge l’Onu.

La maggior parte delle vittime accertate erano bambini di età compresa tra i 5 e i 9 anni, tra i 10 e i 14 anni, e neonati e bambini da 0 a 4 anni. La vittima più giovane di cui è stato accertato il decesso è un bambino di un giorno, mentre la più anziana è una donna di 97 anni.

“Il nostro monitoraggio indica che questo livello senza precedenti di uccisioni e ferimenti di civili è una diretta conseguenza del mancato rispetto dei principi fondamentali del diritto umanitario internazionale, ovvero i principi di distinzione, proporzionalità e precauzione negli attacchi”, ha ricordato Turk.

Inoltre, ha esortato a fermare immediatamente le violenze, a rilasciare gli ostaggi e le persone detenute arbitrariamente e a concentrarsi sull'invio di aiuti umanitari a Gaza.

Per quanto riguarda l'uccisione di civili e le violazioni del diritto internazionale da parte di Israele, nel report si sostiene che in molti casi potrebbero configurarsi come crimini di guerra.

“Se commesse come parte di un attacco diffuso o sistematico diretto contro una popolazione civile, a seguito di una politica statale o organizzativa, queste violazioni possono costituire crimini contro l'umanità”, si legge nel rapporto e si avverte: “E se commesse con l'intento di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, possono anche costituire genocidio”.

Tuttavia, alla domanda se l'Ufficio ritenga che la situazione a Gaza costituisca un genocidio o una pulizia etnica, il portavoce per i diritti umani Jeremy Laurance ha risposto che l'Ufficio non stabilisce i crimini, ma fornisce informazioni affinché i tribunali locali o internazionali possano prendere in considerazione tali decisioni.

_______________________________________________________________________________________

GAZZELLA ONLUS HA BISOGNO DEL SUPPORTO DI TUTTI

l'AntiDiplomatico è in prima linea nel sostenere attivamente tutti i progetti di Gazzella Onlus a Gaza

Acquistando "Il racconto di Suaad" - prigioniera palestinese - (Edizioni Q in collaborazione con LAD edizioni) sosterrete i prossimi progetti di "Gazzella" per la popolazione di Gaza:

https://www.ladedizioni.it/prodotto/2091/

È necessario il contributo di tutti. Grazie

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Il resettaggio bellico del sistema-mondo di Geraldina Colotti Il resettaggio bellico del sistema-mondo

Il resettaggio bellico del sistema-mondo

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti