Per la prima volta un paese bombardato dalla Nato vota per l'integrazione nell'Alleanza

Per la prima volta un paese bombardato dalla Nato vota per l'integrazione nell'Alleanza

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


Il Parlamento del Montenegro ha votato questo venerdì a favore del progetto per l'integrazione del paese nella Nato, proposto dalla coalizione al governo. L'opposizione ha convocato proteste di massa nelle strade per boicottare la decisione.



Il ministro dei trasporti, Iván Braiovich, ha annunciato la sessione nella quale si è discusso del progetto di legge per l'adesione nella Nato. Il governo ha presentato questo documento "con una richiesta specifica di approvazione in forma accelerata".

Il premier Dukanovic aveva già definito le elezioni parlamentari del 16 aprile scorso come un "referendum" sull'integrazione nella Nato. Il passato 23 aprile, il presidente ha dichiarato che la votazione di questo venerdì aveva "un significato enorme" per il paese. Il Partito dei socialisti-democratici e la sua coalizione di governo vanta 42 degli 81 seggi del Parlamento.

Secondo il primo ministro chi si oppone all'ingresso sostiene "il sistema di valori e il modello sociale e politico della Russia", mentre la coalizione di governo preferisce avvicinarsi all'opzione "di maggiore successo" che si chiama Europa.

L'opposizione che ha 39 seggi ha cercato di boicottare la sessione del Parlamento per la votazione dall'anno passato, chiedendo un referendum popolare sull'adesione. 

Il 25 aprile scorso deputati contrari all'ingresso hanno celebrato una sessione "dei rappresentanti del popolo" nella località simbolica di Murino, nel nord-est del paese. Simbolica perché Murino fu bombardata con morti civili dall'aviazione della Nato alla fine del 1999 durante la sua campagna militare contro la Yugoslavia, che portò alla formazione della Serbia e Montenegro. 

Nella sessione i deputati dell'opposizione hanno chiesto un referendum per determinare o meno l'ingresso. Il Ministero degli affari esteri della Russia ha criticato il processo d'ingresso del Montenegro nella Nato perché svilupatto contro l'opinione della popolazione. Mosca, in particolare, considera l'ingresso un errore in grado di destabilizzare la regione. 

Il 19 maggio del 2016, gli stati membri della Nato hanno firmato un protocollo sull'integrazione del Montenegro. Dopo la ratifica di tutti e 28 i paesi membri, il voto di oggi del Parlamento del Montenegro, secondo il segretario generale dell'organizzazione militare, Jens Stoltenberg, il processo d'ingresso terminerà il prossimo luglio.

Repubblica e l'"assenza della sinistra" di Paolo Desogus Repubblica e l'"assenza della sinistra"

Repubblica e l'"assenza della sinistra"

Il Primo Maggio e il mondo multipolare di Fabrizio Verde Il Primo Maggio e il mondo multipolare

Il Primo Maggio e il mondo multipolare

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Truppe Nato e Ucraina. Cosa ha detto Macron a l'Economist di Marinella Mondaini Truppe Nato e Ucraina. Cosa ha detto Macron a l'Economist

Truppe Nato e Ucraina. Cosa ha detto Macron a l'Economist

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Quando il bonus è un malus di Giuseppe Giannini Quando il bonus è un malus

Quando il bonus è un malus

La Festa dei precari e dei sottopagati di Gilberto Trombetta La Festa dei precari e dei sottopagati

La Festa dei precari e dei sottopagati

Il Pal-washing vive e regna in mezzo a noi di Michelangelo Severgnini Il Pal-washing vive e regna in mezzo a noi

Il Pal-washing vive e regna in mezzo a noi

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda di Pasquale Cicalese Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024  di Andrea Puccio UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Astensionismo, le ragioni di Michele Blanco Astensionismo, le ragioni

Astensionismo, le ragioni

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti