Prigionieri e tregua: a Istanbul, Mosca e Kiev riprovano il dialogo

I primi risultati dei negoziati in Turchia tra Russia Ucraina

2245
Prigionieri e tregua: a Istanbul, Mosca e Kiev riprovano il dialogo

Si sono concluse a Istanbul le trattative tra Russia e Ucraina, le prime in tre anni nel formato di negoziati diretti, con un accordo preliminare su un ampio scambio di prigionieri e l’apertura a futuri dialoghi, incluso un possibile vertice tra i leader. A rendere noti i dettagli sono state le delegazioni di entrambi i Paesi al termine di un incontro ospitato dalla Turchia, la quale a differenza dei guerrafondai europei ha assunto un ruolo di mediazione tra le parti.

Il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, ha annunciato l’intesa su uno scambio di prigionieri “1.000 per 1.000”, definendolo un passo significativo verso la costruzione di fiducia. Dal lato ucraino, Rustem Umerov, ministro della Difesa e capo della delegazione di Kiev, ha confermato che le discussioni si sono concentrate sul cessate il fuoco e sulla possibilità di un summit tra i presidenti Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin. Mosca ha dichiarato di aver “preso nota” della richiesta ucraina, senza però impegnarsi immediatamente.

Entrambe le parti hanno concordato di elaborare proposte dettagliate per un cessate il fuoco, che saranno esaminate nei prossimi round negoziali. Medinsky ha espresso soddisfazione per l’esito dei colloqui, sottolineando la disponibilità russa a continuare il dialogo. Umerov ha aggiunto che aggiornamenti su ulteriori negoziamenti saranno comunicati a breve.

Questo incontro segna una ripresa delle trattative interrotte bruscamente nell’aprile 2022, sempre a Istanbul, quando Kiev ritirò la propria partecipazione, accusando Mosca di intransigenza. Il Cremlino, da parte sua, attribuì il fallimento all’ingerenza occidentale, citando in particolare l’ex premier britannico Boris Johnson, che spnse clamorosamente l’Ucraina a “continuare a combattere”. All’epoca, il ritiro delle truppe russe dalle vicinanze di Kiev, presentato come gesto di buona volontà, non bastò a evitare il collasso del dialogo.

Ad aprire i lavori è stato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, il quale ha definito la disponibilità al dialogo “una nuova finestra di opportunità”. “Davanti a noi ci sono due strade: una porta alla pace, l’altra a maggiore distruzione. Saranno le parti a scegliere”, ha dichiarato, ribadendo l’impegno di Ankara come facilitatore.

La squadra russa, guidata da Medinsky, assistente di Putin, includeva esperti militari e diplomatici come Mikhail Galuzin e Igor Kostiukov. Quella ucraina, composta da 12 membri, ha visto la partecipazione di rappresentanti di alto livello dei servizi di sicurezza, dello Stato maggiore e del ministero degli Esteri.

Mentre Mosca e Kiev lavorano alle rispettive proposte per la tregua, l’attenzione resta alta sulla possibile organizzazione di un vertice tra Putin e Zelensky, ipotesi ancora non confermata ma che, se realizzata, segnerebbe un punto di svolta. Intanto, lo scambio di prigionieri, atteso nei prossimi giorni, rappresenta il primo tangibile risultato di questa nuova fase di dialogo.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La controffensiva di Trump in Medio Oriente di Giuseppe Masala La controffensiva di Trump in Medio Oriente

La controffensiva di Trump in Medio Oriente

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Interferenza degli Stati Uniti nel Congresso del PKK? di Michelangelo Severgnini Interferenza degli Stati Uniti nel Congresso del PKK?

Interferenza degli Stati Uniti nel Congresso del PKK?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti