Prof. Maddalena: "Il sistema economico neoliberista ha ucciso le Comunità locali e nazionali"

Prof. Maddalena: "Il sistema economico neoliberista ha ucciso le Comunità locali e nazionali"

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Gli avvenimenti oggi descritti dalla stampa fanno capire che l’idiozia occidentale di aver puntato su un mercato globale informato al sistema economico predatorio neoliberista è fallita e, per l’occidente, ha dato i frutti peggiori.

Sul piano geopolitico si sta consolidando la divisione economica del mondo tra un frastagliato Occidente da un lato, e un fortemente unito asse Russia-Cina-India dall’altro, con la caratteristica di un aumento di potenza economica e di materie prime da parte di questo secondo gruppo.

Come risulta dall’incontro a Kiev con Zelensky di Draghi, Macron e Scholtz, la conclusione è che la guerra in Ucraina continuerà a lungo, tenendo acceso il carbone di una possibile deflagrazione mondiale tra i due accennati opposti schieramenti.

In questo quadro si pone la necessità assoluta di un’Europa unita sul piano politico, tenendo presente che, allo stato, è impossibile realizzare un mercato unico europeo e che è indispensabile che ogni Stato sviluppi innanzitutto la propria economia in condizioni di parità con quella degli altri Stati, arrivando così a realizzare l’indispensabile presupposto di una reale unione politica, come prevede l’articolo 11 della Costituzione.

All’Italia, che resta l’ultima in classifica, non resta che riconquistare, come più volte ho avvertito, la proprietà pubblica dei suoi beni demaniali, da individuare, non più secondo il superato demanio civilistico, ma sulla base del sistema costituzionale con una interpretazione ermeneutica che discenda dai principi e dai diritti fondamentali.

Si tratta di riportare sotto la proprietà pubblica del Popolo, tenendo presente che beni comuni, beni demaniali, beni pubblici e beni fuori commercio, sono aspetti diversi di un’unica realtà, la cui connotazione principale è quella di essere beni collocati fuori mercato, a tutela dei bisogni della Comunità.

Si tratta infatti dei beni costitutivi, identificativi e funzionali all’esistenza della Comunità nazionale. Si tratta, come accennato, di sostituire al vecchio e inadeguato demanio civilistico, oggetto di proprietà privata dell’Ente pubblico (e per questo denominato pubblico), il demanio costituzionale, oggetto di proprietà pubblica del Popolo, cioè di un soggetto plurimo, i cui beni spettano a tutti e non possono essere ceduti a singoli.

Insomma occorre tener presente che le privatizzazioni e le cosiddette concessioni dei beni e dei servizi sono da ritenere illegittime ai sensi della vigente Costituzione, in quanto svuotano di contenuto il demanio costituzionale che è non solo inalienabile, inusucapibile e inespropriabile, ma è anche e soprattutto non svuotabile del proprio contenuto, in quanto, o cedono a singoli un bene di tutti (con le privatizzazioni),o svuotano di contenuto la proprietà pubblica comune ( con le concessioni), trasformandola in una nuda proprietà pubblica.

Il che è vietato dall’articolo 42, primo comma, primo alinea, nel quale si legge che la proprietà è pubblica e privata, intendendo per pubblica una proprietà senza limiti e per privata una proprietà con pesanti limiti volti alla tutela della utilità sociale (art. 41 Cost.) e della funzione sociale (art. 42 Cost.) .

La città che in questo momento sta subendo maggiormente l’eccidio dei beni artistici e storici provocato dal sistema economico predatorio neoliberista è la città di Napoli e spetta ai napoletani di agire in giudizio contro l’amministrazione comunale, la regione e il Ministero dei beni culturali per non essere privati dei tanti beni artistici e storici che sono parte della grande bellezza della città.

Auspico che i cittadini napoletani, sempre distintisi per la loro intelligenza immediata e preveggente, saranno il primo Popolo capace di battersi sul fronte giudiziario e su qualsiasi altro piano legale, affinché le singole comunità e la complessiva Comunità italiana non siano private di loro appartenenza, finendo per essere distrutte dall’azione nefasta del sistema economico neoliberista.

Paolo Maddalena

Paolo Maddalena

Giurista e magistrato, è vicepresidente emerito della Corte costituzionale e autore di importanti studi e sentenze sulla tutela dell'ambiente

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba di Geraldina Colotti Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese di Leonardo Sinigaglia Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Inefficienze e ingiustizie si perpetuano di Michele Blanco Inefficienze e ingiustizie si perpetuano

Inefficienze e ingiustizie si perpetuano

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti