«Quale crisi? Sei pazzo? In Venezuela siamo felici», la risposta di un commerciante al giornalista di EFE
Un giornalista dell'agenzia di stampa EFE ha scoperto questo fine settimana che le spiagge della costa centrale del Venezuela sono affollate di persone, ma nonostante questo ha cercato di ottenere alcune impressioni sulla "crisi" del paese, una narrazione venduta da alcuni media del circuito mainstream, e un commerciante - Javier Astullidos - ha risposto: “Quale crisi? Sei pazzo? In crisi sono quelli all’estero, qui in Venezuela siamo felici”.
Nel suo reportage, il giornalista di EFE ha dovuto ammettere che “migliaia di caraqueños hanno ballato e si sono divertiti lunedì sulle spiagge di La Guaira. Altri hanno partecipato a tornei improvvisati di beach soccer e si sono persino goduti concerti gratuiti”.
"Guarda come è bella questa spiaggia, e così dicono che il Venezuela è povero", aggiunge Astudillos, mentre esorta coloro che sono emigrati per fuggire dalle difficoltà a far rientro nel loro paese.
"Mi sento male per quei venezuelani che sono andati in altri paesi, andando a lavorare in altri paesi, perché sono stato in Colombia e ho visto venezuelani che si spaccano la schiena per guadagnare 5.000 pesos", dice il commerciante.
“Questo è quello che dicono. Ma il venezuelano ha sempre la sua gioia, il suo carisma, ci caratterizziamo per questo. Cerchiamo sempre la soluzione al problema e non i problemi alla soluzione", ha riposto al giornalista un’altra persona consultata dal giornalista per avere impressioni sulla “crisi”.
Insomma, ancora una volta i fatti dimostrano di avere la testa dura e si incaricano di smentire le fake news propalate a piene mani dal circuito informativo mainstream. In questo caso parliamo della “crisi” in Venezuela. I problemi nessuno li può nascondere, ma una crisi causata dal governo di segno socialista guidato da Maduro, invece che gli effetti delle criminali sanzioni imposte al paese da Stati Uniti e vassalli europei è tutt’altra cosa.