Saluto romano? Le omissioni del Corriere sul caso del quindicenne Severyukh e i nazisti (quelli veri) sostenuti in Ucraina

9746
Saluto romano? Le omissioni del Corriere sul caso del quindicenne Severyukh e i nazisti (quelli veri) sostenuti in Ucraina

 

Artyom Severyukh è un giovane adolescente di 15 anni, è pilota di kart, è russo, ma corre sotto i colori italiani a causa delle sanzioni inflitte al suo Paese che impediscono alla Russia di far partecipare i suoi sportivi a eventi internazionali.

Dopo la gara d'esordio degli European Championship di kart juniores, tenutasi domenica 10 aprile in Portogallo, il 15enne è stato messo alla gogna da tutti i media – da alcuni in modo indegno – e se trovassi un aggettivo ancora più riprovevole userei quello.

La gara è stata vinta proprio dal pilota russo, e una volta sul podio il ragazzo fissa qualcuno nel pubblico (non si sa chi), si batte due volte il pugno all’altezza del cuore e allunga il braccio imitando il saluto romano.

Almeno così sembrerebbe, anche se a dirlo con assoluta certezza è difficile perché, da come si può vedere nel video, il braccio non lo alza in alto ma lo sporge in avanti e il tutto lo fa molto velocemente.

Comunque lo si voglia interpretare, quel suo rapido gesto è finito su tutti i quotidiani nazionali, i quali hanno gridato vergogna e vendetta, andando ben oltre il rapporto con la realtà, perché quello che ho letto mi fa pensare che siamo arrivati al delirio.

Si sono scatenati i media, il team del giovane pilota, la FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) e addirittura dell’ACI (Automobile club d’Italia). 

È inutile che mi metta a elencare uno per uno i vari quotidiani, e quindi ne cito solo un paio, mentre dal “Fatto Quotidiano” riprendo il video delle commosse scuse del 15enne.

Sembra che il “Corriere” non aspettasse altro, e apre il suo articolo sottolineando il gesto del giovane in questo modo:

“Si è toccato due volte il petto con il pugno e ha allungato il braccio destro, facendo il saluto nazista […] poi è scoppiato a ridere”.

Nel suo articolo riporta anche la notizia che il pilota russo è stato licenziato dal suo team Ward Racing, il quale ha ritenuto inaccettabile il suo comportamento e allo stesso tempo “condanna con la comunità internazionale l’invasione russa dell’Ucraina”.

Ora ditemi cosa c’entra l’invasione russa in Ucraina con il gesto improvvisato da quel giovane adolescente. Forse per indurre a pensare che i russi siano i “nazisti” contro i quali la cosiddetta “resistenza” ucraina sta combattendo? E questo solo perché il ragazzo casualmente è russo?

Qualcosa fa pensare che sia proprio questo l’intento, perché, come riporta l’articolo di “fanpage”, la notizia “ben presto ha fatto il giro del mondo solo dopo la denuncia fatta su Twitter dal rapper ucraino Freel”.

Non penso di fare del complottismo se faccio notare che chi per primo ha diffuso il video della premiazione parlando di “saluto nazista” è ucraino, scrivendo:

«Il russo Artem Severyukhin ha fatto un saluto nazista al World Karting Championship. Chiediamo la squalifica a vita

Ma c’è anche l’articolo di “fanpage” dove tra varie cose si trovano descritte le folli decisioni dell’ACI e della FIA. La prima col “valutare il ritiro della patente italiana” al giovane Severyukhin, mentre la seconda avvia l’apertura di “un’indagine sulla condotta inaccettabile del pilota russo”.

Che si stia mettendo in atto tutto questo nei confronti di un adolescente all’inizio della sua carriera sportiva mi sembra surreale più che assurdo. E nonostante il giovanissimo pilota si sia scusato in maniera sincera e commovente, sembra che nulla si stia fermando.

Ed è proprio sul video di queste scuse che è evidente l’uso strumentale della notizia e, come vedremo, in particolar modo da parte del ‘Corriere della Sera’ che omette delle parole fondamentali dette dal giovane pilota russo.

Questo si può capire confrontando i sottotitoli nel video del “Fatto” e quelli messi dal “Corriere”.

Il 15enne Artyom Severyukh, le sue scuse le ha dette con la voce strozzata dal pianto e dalle pause per asciugarsi le lacrime. Si possono ascoltare integralmente sul video.

Queste che seguono sono invece solo le prime parole pronunciate dal giovane pilota per scusarsi:

«Sono Artyom Severyukh e voglio scusarmi con tutti per quello che è successo agli European Kart Championship. Sul podio ho fatto un gesto che tutti hanno interpretato come un saluto nazista, ma non è vero, non ho mai sostenuto il nazismo e lo considero uno dei peggiori crimini contro l'umanità.»

Nello stesso video pubblicato dal “Corriere faccio notare che questa prima parte della traduzione viene omessa nei sottotitoli, e guarda caso è proprio quella più importante, dove il giovane dice che quel suo gesto è stato “interpretato come un saluto nazista, ma non è vero”.

Invece di riportare la fedele traduzione, il “Corriere” fa apparire dei sottotitoli dove prima spiega chi è il pilota e poi dice che il ragazzo “si rivolge a qualcuno nel pubblico, si tocca il cuore e fa il saluto nazista”.

Andate a confrontare i due video nei primi 23 secondi e vi rendete conto dell’indegna manipolazione fatta su quello del “Corriere”.

Quando ieri sera ho letto tutto questo accanimento su quel ragazzo, e solo per il goliardico “mezzo saluto” romano, mi è venuto il mal stomaco e mi è passato il sonno.

Se questa notizia fosse stata data in un altro momento non avrei avuto la stessa reazione, ma in questi giorni sto scrivendo alcuni articoli dal titolo “Ucraina. Neonazismo e negazionismo…” (due già pubblicati e questo è il primo), dove parlo proprio dell’allarmante fenomeno delle formazioni neonaziste in quel Paese, segnalando molti articoli e video al riguardo che documentano il ruolo dei loro rappresentanti ben integrati nelle istituzioni, nel governo e nell’esercito.

Per esempio il Presidente Zelensky, solo pochi mesi fa, nel dicembre 2021, “ha conferito il titolo di “Eroe dell’Ucraina” a Dmytro Kotsyubaylo, e lo ha fatto in Parlamento a favore di telecamere, dove tutti si sono alzati in piedi ad applaudire”.

“Kotsyubaylo è membro di Pravy Sector, principale formazione neonazista e tra le più violente in Piazza Maidan, nel Donbass e tra i responsabili del massacro di Odessa, dove decine di persone sono state bruciate vive, uccise a colpi di pistola o a sprangate. Tutti crimini rimasti impuniti nella nuova e democratica Ucraina: nessuna condanna, nessun colpevole”.

Oppure i crimini di guerra, torture e stupri commessi dalle milizie neonaziste, oltre che dall’Esercito ucraino, che sono stati pubblicati in un report dell’OSCE, dove si denunciano prigionieri elettrizzati, picchiati crudelmente spaccandogli le ossa, marchiati a fuoco con oggetti roventi, ecc, ecc.

Ma di fronte a tutto questo i nostri media hanno calato un silenzio omertoso, che sfocia in un vero e proprio negazionismo, e arriva alla più bieca mistificazione chiamando i neonazisti ucraini “combattenti della resistenza”.

Non riescono a esprimere una pur minima condanna per quei criminali neonazisti, mentre tirano fuori trombe squillanti per mettere alla gogna un giovanissimo adolescente russo per un improbabile saluto romano.

-----------------

P.S. Artyom Severyukh, hai solo 15 anni, ti auguro che tu possa intraprendere una brillante carriera da pilota professionista, e condanno fermamente il gesto, a prescindere se tu l’abbia fatto con intenzione o meno, e mi fa piacere che lo abbia condannato anche tu.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Trump, Musk e le "primavere americane ed europee" di Giuseppe Masala Trump, Musk e le "primavere americane ed europee"

Trump, Musk e le "primavere americane ed europee"

Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi   Una finestra aperta Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi

Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali di Paolo Desogus Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime di Geraldina Colotti Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga di Francesco Santoianni L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

Tu vuo’ fa’ il Nativo Americano di Raffaella Milandri Tu vuo’ fa’ il Nativo Americano

Tu vuo’ fa’ il Nativo Americano

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Retorica istituzionale a reti unificate di Giuseppe Giannini Retorica istituzionale a reti unificate

Retorica istituzionale a reti unificate

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

710 GIORNI DI CROLLO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE SPIEGATI FACILE di Gilberto Trombetta 710 GIORNI DI CROLLO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE SPIEGATI FACILE

710 GIORNI DI CROLLO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE SPIEGATI FACILE

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti