Stretto di Hormuz. La dichiarazione del Ministero degli esteri cinese

11318
Stretto di Hormuz. La dichiarazione del Ministero degli esteri cinese

 

Risposta del portavoce del Ministero degli Esteri cinese sulla questione dello Stretto di Hormuz

In merito alla domanda riguardante il presunto sostegno del Parlamento iraniano alla chiusura dello Stretto di Hormuz, nonché sui commenti della Cina e su eventuali colloqui con l’Iran in proposito, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Guo Jiakun, ha dichiarato lunedì che il Golfo Persico e le acque circostanti rappresentano vie cruciali per il commercio internazionale di merci e energia.

Guo ha sottolineato che garantire sicurezza e stabilità nella regione è nell’interesse comune della comunità internazionale. "La Cina esorta la comunità internazionale a intensificare gli sforzi per ridurre le tensioni e prevenire un ulteriore impatto dell’instabilità regionale sullo sviluppo economico globale", ha affermato il portavoce.

Interrogato sulla possibilità che la Cina sollevi la questione con l’Iran e sul suo ruolo di mediazione – dopo che Reuters ha riportato l’invito del Segretario di Stato americano Marco Rubio a incoraggiare Teheran a non chiudere lo Stretto – Guo ha replicato di aver già espresso la posizione cinese in merito, aggiungendo che Pechino mantiene contatti con l’Iran sulla situazione attuale.

A conferma di ciò, il portavoce ha ricordato che pochi giorni fa il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo iraniano, Seyed Abbas Araghchi. "La Cina è pronta a rafforzare la comunicazione con l’Iran e le altre parti coinvolte, continuando a svolgere un ruolo costruttivo per favorire la distensione", ha concluso Guo.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (prima parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (prima parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (prima parte)

In diretta dalla Striscia di Gaza dal Teatro Flavio a Roma di Michelangelo Severgnini In diretta dalla Striscia di Gaza dal Teatro Flavio a Roma

In diretta dalla Striscia di Gaza dal Teatro Flavio a Roma

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Il resettaggio bellico del sistema-mondo di Geraldina Colotti Il resettaggio bellico del sistema-mondo

Il resettaggio bellico del sistema-mondo

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Basta con le prepotenze dei più  forti di Michele Blanco Basta con le prepotenze dei più  forti

Basta con le prepotenze dei più forti

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti