The Guardian - L'assassinio di Soleimani potrebbe innescare la fine della presenza militare USA in Iraq

4909
The Guardian - L'assassinio di Soleimani potrebbe innescare la fine della presenza militare USA in Iraq

 

Un articolo apparso nella giornata di venerdì sul quotidiano britannico The Guardian afferma che l’assassinio del generale Soleimani, comandante della Forza al Quds del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie della Repubblica Islamica dell’Iran, potrebbe “porre fine alla presenza dell’esercito statunitense in Iraq”. 

 

Il pezzo di opinione ha ricordato che il generale Soleimani era "riuscito a dissanguare le forze armate statunitensi in luoghi come l'Iraq", dove avrebbe fornito un ampio supporto consultivo alle operazioni antiterrorismo di Baghdad.

 

Ha anche accreditato al generale la possibilità di "intrappolare gli Stati Uniti nell'iniziare la propria espulsione dall'Iraq" durante il suo impegno con il paese arabo.

 

'Un eroe'

 

L'articolo ha ricordato che Soleimani avendo aiutato l'Iraq a sconfiggere il gruppo terroristico takfiro di Daesh ha ricevuto un ampio consenso come "eroe" sia nella sua terra d'origine che nella nazione araba.

 

Il suo martirio, ha aggiunto, probabilmente aumenterà la sua popolarità trasformandolo in un "grido di battaglia" tra i suoi sostenitori.

 

"Una nuova generazione di Quds Force"

 

Il quotidiano britannico ha anche accreditato al generale Soleimani la formazione di una nuova generazione di militari della Quds Force, di cui si sarebbe fidato con una vasta "autorità operativa" durante il suo comando.

 

 

 

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Quando il tennis oscura un genocidio di Paolo Desogus Quando il tennis oscura un genocidio

Quando il tennis oscura un genocidio

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

I metodi mafiosi e i servi sciocchi di Michele Blanco I metodi mafiosi e i servi sciocchi

I metodi mafiosi e i servi sciocchi

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti