Ucraina, quando le fake news diventano di stato
Già mazzolato da Lavrov per il suo strampalato concetto di “Diplomazia”, non demorde il “nostro” ministro degli Esteri, Luigi di Maio, che non trova nulla di meglio che postare su Facebook la “notizia” di un palazzo di civili abitazioni, a Kiev, colpito da un missile di Putin
Peccato, che ore prima, il Corriere della Sera riferendosi allo stesso video diffuso da di Maio avesse specificato che “Potrebbe essersi trattato di un missile antiaereo ucraino che ha avuto un malfunzionamento” (qui lo screenshoot)
Considerazione ripresa anche da Open, “Tempio del Fact-checking” e di certo non tenero con Putin.
Curiosamente, mentre il suo post Facebook resta tuttora intatto, il Corriere della Sera in un articolo fa scomparire ogni riferimento all’ipotesi del missile ucraino.
Forse perché, con un di Maio diventato su media mainstream un Grande Statista (pur di favorire l’ingresso della sua corrente nel PD) è meglio non far sapere in mano a chi stiamo.