Un rabbino israeliano afferma che l'epidemia di coronavirus è una punizione divina per le parate del gay pride

Un rabbino israeliano afferma che l'epidemia di coronavirus è una punizione divina per le parate del gay pride

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Un rabbino israeliano ortodosso ha affermato che la diffusione del micidiale coronavirus in Israele e nel mondo è una punizione divina per le parate del gay pride.

 

Le osservazioni del rabbino Meir Mazuz, riportate domenica dal quotidiano Israel Hayom, hanno suscitato condanne da parte di gruppi per i diritti, che gli hanno chiesto di chiedere scusa.

 

Influente rabbino sefardita, Mazuz è l'ex leader spirituale del vecchio e ormai morto partito Yachad di tendenza ultra-nazionalista e omofobo, ed è a capo del Kiseh Rahamim yeshiva a Bnei Brak.

 

Sabato sera ha tenuto un discorso allo yeshiva, durante il quale, secondo l’articolo citato in precedenza, ha affermato che il gay pride è "una parata contro la natura, e quando qualcuno va contro la natura, colui che ha creato la natura si vendica di lui".

 

Mazuz ha affermato che i paesi di tutto il mondo vengono chiamati a rispondere a causa dei loro gay pride, "ad eccezione dei paesi arabi che non hanno questa inclinazione malvagia". Ecco perché, ha affermato - suggerendo erroneamente che nel mondo arabo c'è stato solo un caso di infezione - non hanno visto una diffusione del coronavirus.

 

Per quanto riguarda l’Iran ha affermato che l’epidemia è causata dal "loro odio per Israele".

 

Secondo il giornale, Mazuz aveva precedentemente affermato che Israele sarebbe stato protetto dal coronavirus.

 

Finora Israele ha avuto 39 casi di coronavirus, inclusi 14 nuovi casi annunciati domenica sera, ma nessun decesso.

 

Mazuz non è nuovo alle polemiche o alla retorica odiosa. Nel novembre 2015 ha affermato che le parate del gay pride e altre forme di "comportamento peccaminoso" sono state la ragione per cui sono stati uccisi i coloni israeliani Eitam e Naama Henkin il 1° ottobre 2015.

 

Potrebbe anche interessarti

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

L'Italia boicotta l'inaugurazione di Putin. Le parole di Tajani di Marinella Mondaini L'Italia boicotta l'inaugurazione di Putin. Le parole di Tajani

L'Italia boicotta l'inaugurazione di Putin. Le parole di Tajani

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Quando il bonus è un malus di Giuseppe Giannini Quando il bonus è un malus

Quando il bonus è un malus

La Festa dei precari e dei sottopagati di Gilberto Trombetta La Festa dei precari e dei sottopagati

La Festa dei precari e dei sottopagati

Meloni a Tripoli: i punti segreti dell'incontro di Michelangelo Severgnini Meloni a Tripoli: i punti segreti dell'incontro

Meloni a Tripoli: i punti segreti dell'incontro

VOLA IL COMMERCIO TRA CINA E PAESI DEI BRICS  di Andrea Puccio VOLA IL COMMERCIO TRA CINA E PAESI DEI BRICS 

VOLA IL COMMERCIO TRA CINA E PAESI DEI BRICS 

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Gibuti, il porto di tutti.... tranne che dei gibutiani! di Paolo Arigotti Gibuti, il porto di tutti.... tranne che dei gibutiani!

Gibuti, il porto di tutti.... tranne che dei gibutiani!

TORNANO VENTI DI GUERRA E PAURA NUCLEARE IN EUROPA di Michele Blanco TORNANO VENTI DI GUERRA E PAURA NUCLEARE IN EUROPA

TORNANO VENTI DI GUERRA E PAURA NUCLEARE IN EUROPA

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti