Venezuela: ecco i motivi per cui 3 candidati dell'opposizione sono inabilitati

2230
Venezuela: ecco i motivi per cui 3 candidati dell'opposizione sono inabilitati

Per lunghi anni in Venezuela un’opposizione incapace di confrontarsi con il chavismo sul terreno elettorale ha scelto la strada della violenza. Destabilizzazione, manifestazioni come le terroristiche guarimbas, richiesta di sanzioni sempre più dure e finanche di un’invasione militare del paese. Questo è quanto negli ultimi anni ha prodotto l’opposizione più estremista in Venezuela. Una volta miseramente fallita questa strategia e con il placet dei loro burattinai che siedono in quel di Washington, questo settore dell’opposizione ha deciso di tornare giocarsi la carta elettorale. 

Però, con alle spalle un simile percorso, è normale che vi siano dirigenti incappati in problemi con le leggi che hanno violato. L’inabilitazione dalla vita politica è il minimo che questi estremisti golpisti si trovino ad affrontare. In Europa o negli Stati Uniti senza ombra di dubbio sarebbero già in galera da un pezzo, e con la prospettiva di rimanervi reclusi per molti anni ancora. 

Però i settori estremisti dell’opposizione venezuelana dimostrano di avere scarso rispetto per leggi del proprio paese e si preparano a tenere le elezioni primarie con tre dei suoi candidati inabilitati. 

María Corina Machado, Freddy Superlano e Henrique Capriles hanno registrato le loro candidature nonostante non possano ricoprire cariche politiche. 

Indipendentemente dal loro status politico, i tre leader dell'opposizione si sono registrati per prendere parte alla competizione interna delle opposizioni in vista delle elezioni presidenziali del 2024.

Andiamo quindi a vedere perché questi dirigenti dell’opposizioni sono inabilitati. 

Henrique Capriles: 

La squalifica del candidato del partito Primero Justicia (PJ) risale al 2017, quando la Contraloría General de la República (CGR) ha depositato il provvedimento perché l’oppositore si era macchiato di svariati reati. 

Secondo l’organismo venezuelano uando Henrique Capriles era governatore dello Stato di Miranda, ha agito con negligenza; per non aver presentato al Consiglio legislativo il progetto di legge di bilancio per l'anno fiscale 2013.

È stato inoltre accusato di aver stipulato accordi internazionali senza autorizzazione e di aver firmato contratti per il governo dello Stato di Miranda con aziende senza rispettare le norme.

La misura del governo rientra negli sforzi per combattere la corruzione ed è entrata in vigore dopo che il leader dell'opposizione ha terminato il suo mandato di governatore.

María Corina Machado:

La leader di Vente Venezuela è stata inabilitata nel 2014 quando era membro dell'Assemblea Nazionale e ha assunto l'incarico di ambasciatrice del governo di Panama presso l'Organizzazione degli Stati Americani (OSA).

Durante il suo discorso all'OSA, Machado ha chiesto l'applicazione della Carta democratica interamericana contro il Venezuela. Con questo atto, l'ex deputata ha perso l'immunità parlamentare e il seggio all'Assemblea Nazionale.

La legge venezuelana stabilisce che un funzionario pubblico eletto non può accettare incarichi (anche di circostanza) per conto di governi stranieri.

"Nella sua brama di protagonismo e nella necessità di posizionarsi sotto i riflettori internazionali, María Corina Machado ha commesso un grave errore politico, un'inutile gaffe. Anche se all'epoca presumeva che non sarebbe successo nulla e che questo sarebbe stato tollerato", ha spiegato Franco Vielma, sociologo e ricercatore della piattaforma Misión Verdad.  

Freddy Superlano:

Il dirigente di Voluntad Popular si presenta alle primarie come una sorta di jolly, dopo che Juan Guaidó si è ritirato quando ha capito di non avere il sostegno popolare ed è fuggito negli Stati Uniti. E sembrava che l'opzione migliore fosse Freddy Superlano, che non può ricoprire cariche pubbliche.

Nel 2021, la Camera Elettorale della Corte Suprema di Giustizia (TSJ) ha ammesso una misura cautelare per irregolarità legate alle elezioni regionali nello Stato di Barinas.

La sentenza ha aggiunto che il candidato dell'opposizione a governatore di Barinas, Freddy Superlano, è stato squalificato dalle cariche pubbliche. Ciò ha portato alla ripetizione delle elezioni locali il 9 gennaio 2022.

Sembra proprio che questi esponenti dell'opposizione abbiano avanzato ugualmente la loro candidatura pur sapendo di essere inabilitati per poi poter denunciare lanciare una campagna mediatica di persecuzione. In cui sostengono che il governo bolivariano non vuole che partecipino alle elezioni presidenziali. Tuttavia, la realtà è che il loro status di inabilitati glielo impedisce, come ben sapevano. 

Puntuali sono infatti giunte le proteste da Washington all’indirizzo del governo bolivariano. 

Il 30 giugno, il portavoce del Dipartimento di Stato USA Matthew Miller ha condannato l’inabilitazione politica della dirigente dell'opposizione María Corina Machado da parte della Contraloría General de Venezuela, affermando che la decisione priva i cittadini venezuelani dei loro diritti politici fondamentali.

L'organismo venezuelano ha infatti ratificato l'interdizione di Machado a ricoprire qualsiasi carica pubblica per un periodo di 15 anni dal 2015.

Il Venezuela, da parte sua, afferma che la democrazia bolivariana non richiede né accetta la tutela di altre nazioni, tanto meno di sistemi democratici indiretti con severe restrizioni alla partecipazione.

Allo stesso tempo, il governo bolivariano ha sottolineato che "sarebbe meglio che gli Stati Uniti applicassero correzioni tempestive ed eque al proprio sistema elettorale prima di cercare di dare giudizi di valore sulle legittime azioni delle istituzioni democratiche di altri Paesi". A questo proposito, l'amministrazione di Maduro ritiene che gli Stati Uniti non abbiano alcuna morale o diritto di esprimere un'opinione sui processi politici nel proprio Paese che riafferma sovranità e indipendenza.

“Le ingerenze della Dottrina Monroe, così come i ricatti e le minacce di misure coercitive illegali e unilaterali, non hanno alcuna forza su un popolo che ha deciso di essere irrevocabilmente libero”. 

Fabrizio Verde

Fabrizio Verde

Direttore de l'AntiDiplomatico. Napoletano classe '80

Giornalista di stretta osservanza maradoniana

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La Nuova Era dell'Economia Globale  di Giuseppe Masala La Nuova Era dell'Economia Globale

La Nuova Era dell'Economia Globale

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti