Venezuela: rivelati nuovi dettagli sull'attacco terroristico alla base Fuerte Paramacay

Venezuela: rivelati nuovi dettagli sull'attacco terroristico alla base Fuerte Paramacay

Secondo i dati raccolti negli interrogatori dei detenuti, l’attacco terroristico era stato programmato nei giorni precedenti le elezioni per l’Assemblea Nazionale Costituente come forma di boicottaggio

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Il gruppo formato da civili e militari protagonista di un attacco terroristico presso la base di Fuerte Paramacay, situata nei pressi della città di Valencia, è stato dichiarato come nemico della patria dal ministro della Difesa, nonché Comandante in Capo delle forze armate del Venezuela, Vladimir Padrino Lopez. 

 

Il generale venezuelano ha fornito ulteriori dettagli circa i partecipanti a questo atto terroristico, che in Italia è stato 'venduto’ come una sorta di rivolta militare contro il dittatore Maduro. In realtà si è trattato di un'azione di natura terroristica volta a creare clamore mediatico e destabilizzazione in un momento in cui le forze di opposizione hanno notevolmente perso forza e la Costituente avanza spedita con un ottimo sostegno popolare, come mostrato da un recente sondaggio. 

 

Juan Carlos Caguaripano Scott, è stata la mente e il leader di questo attacco. Già coinvolto nel colpo di Stato ordito contro Chavez nel 2002 e nel piano golpista ‘La Salida’, attraverso il quale l’opposizione voleva rovesciare il governo Maduro. Si tratta del piano che ha portato alla condanna dell’oppositore Leopoldo Lopez.

 

Il tenente Oswaldo José Gutiérrez Guevara, fu accusato di furto di materiale militare e all’apertura delle indagini disertò. Catturato, sarà giudicato da un tribunale militare. 

 

Il tenente Yefferson García Dos Santos ha fornito le informazioni necessarie al gruppo per penetrare nella base e giungere al parco armi. La sua collaborazione è stata pagata profumatamente. 

 

Insieme ai militari vi erano otto civili tutti con precedenti penali. Sono stati catturati dopo che i capi dell’attacco li hanno abbandonati dandosi alla fuga. 

 

L’azione terroristica ha provocato vari feriti tra i militari in servizio presso la base di Fuerte Paramacay.

 

Il tenente Gerardo Silva Hernández, colpito nella regione craniale destra, dietro l’orecchio, si trova in condizioni critiche presso un reparto di terapia intensiva. 

 

Wilfredo Antonio Rivas Villamizar, ferito con un colpo d’arma da fuoco alla gamba sinistra, ha riportato la frattura del femore. La situazione clinica è però stabile.

 

Il soldato Jonadas Saldeño è anch’egli stabile nonostante sia stato colpito alla spalla sinistra.

 

Secondo i dati raccolti negli interrogatori dei detenuti, l’attacco terroristico era stato programmato nei giorni precedenti le elezioni per l’Assemblea Nazionale Costituente come forma di boicottaggio del processo democratico convocato da Maduro per ritrovare la pace perduta nel paese a causa delle violenza scatenate da un’opposizione golpista che ha deciso di giocare la carta della violenza per rovesciare il legittimo governo socialista a guida PSUV. 

 

Il generale Padrino Lopez ha ribadito che la Forza Armata Nazionale Bolivariana non sosterrà alcuna azione golpista. 

Potrebbe anche interessarti

Repubblica e l'"assenza della sinistra" di Paolo Desogus Repubblica e l'"assenza della sinistra"

Repubblica e l'"assenza della sinistra"

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Truppe Nato e Ucraina. Cosa ha detto Macron a l'Economist di Marinella Mondaini Truppe Nato e Ucraina. Cosa ha detto Macron a l'Economist

Truppe Nato e Ucraina. Cosa ha detto Macron a l'Economist

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Quando il bonus è un malus di Giuseppe Giannini Quando il bonus è un malus

Quando il bonus è un malus

La Festa dei precari e dei sottopagati di Gilberto Trombetta La Festa dei precari e dei sottopagati

La Festa dei precari e dei sottopagati

Il Pal-washing vive e regna in mezzo a noi di Michelangelo Severgnini Il Pal-washing vive e regna in mezzo a noi

Il Pal-washing vive e regna in mezzo a noi

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda di Pasquale Cicalese Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024  di Andrea Puccio UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Astensionismo, le ragioni di Michele Blanco Astensionismo, le ragioni

Astensionismo, le ragioni

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti