Venezuela sotto attacco da paramilitari dalla Colombia. I giornalisti mainstream si autocensurano

14666
Venezuela sotto attacco da paramilitari dalla Colombia. I giornalisti mainstream si autocensurano


Il ministro dell'Interno e della Giustizia venezuelano, Néstor Reverol, ha annunciato oggi come le autorità venezuelane abbiano sventato un tentativo di invasione da parte di forze paramilitari provenienti dalla Colombia. "Un gruppo di mercenari terroristi provenienti dalla Colombia ha cercato di compiere un'invasione via mare, con l'obiettivo di commettere atti terroristici nel paese, commettere assassinii di leader del governo rivoluzionario e aumentare la spirale di violenza (...) e con essa aprire a un nuovo tentativo di colpo di stato ", ha dichiarato il ministro. Sono anni che il Venezuela subisce tentativi di golpe, guerra economica crminiale, assedi psicologici e dell'informazione, tentativi di uccisioni contro il presidente Nicolas Maduro.
 
 

 
Alle 4:00 del mattino, i residenti di Macuto, nello stato di La Guaira, hanno denunciato esplosioni, detonazioni e voli in elicottero sulla costa. Le testimonianze coincidono con la denuncia presentata dal ministro Reverol.  Secondo le informazioni delle forze di sicurezza venezuelane, otto persone sono state uccise nell'operazione, tra cui il capitano Robert Colina, alias Pantera, che si dice fosse responsabile di un campo paramilitare in Colombia e collegato a un traffico di armi da un milione di dollari, che è stata contrastata settimane fa.  
Altri due cittadini sono stati catturati durante l'operazione ed è stato appurato come parte dell'arsenale sequestrato apparteneva al parco delle armi del Palazzo legislativo federale (Assemblea nazionale).

Questo il momento esatto in cui sono intervenute le forze di sicurezza venezuelane per constrastare il tentativo di invasione.
 
 
 
Nella giornata per la libertà di stampa, in Italia si sceglie l’auto-censura. Unica eccezione, al momento, il Post che non può però che sminuire quello che è avvenuto con un "Il Venezuela ha detto..."
 
 
"Forniremo dettagli in seguito, poiché l'operazione continua e non si escludono altri arresti", ha proseguito il ministro venezuelano, che ha annunciato come le autorità risponderanno "con forza" contro i gruppi terroristici. Gruppi terroristici che, come nota la giornalista Erika Ortega Soneja, portano in dotazione contro il Venezuela le stesse armi che i terroristi utilizzano in Siria.

 

Il 30 aprile 2019 lo scherzo della storia, Juan Guaidò - presidente del Venezuela solo per i suoi mandanti golpisti e per i poveri giornali italiani che hanno superato il limite della dignità professionale per giustificare i suoi crimini - ha tentato il colpo di stato più ridicolo e corto della storia. Senza militari e senza popolo ha potuto tenere per qualche minuto un ponte di Caracas. Un anno dopo paramilitari dalla Colombia, cui lo scherzo della storia Guaidò è solito fotografarsi non a caso in piena sintonia, hanno tentato l’ennesimo piano di sovversione su mandato di chi a Washington e Bruxelles (Sede Nato e Ue) continua a imporre sanzioni criminali non solo al Venezuela, ma anche a Siria, Iran, Corea del Nord e a più di metà della popolazione mondiale anche in epoca di lotta “comune” alla pandemia da Covid.

Ma anche questa volta senza popolo e senza militari, il nuovo tentativo di destabilizzazione è miseramente fallito.

Vi mostreranno i media italiani la notizia dei pescatori venezuelani che hanno supportato le forze di sicurezza nel contrasto all'invasione terrorista?
Vi mostreanno i media italiani la notizia di generali e militari in pensione che si sono rimessi a disposizione della Patria?
Sono costretti all'autocensura nella giornata della libertà di stampa, perché poi dovrebbero spiegarvi che per anni vi hanno diffuso fake news contro il Venezuela e contro tutti quei paesi che aspirano ad un futuro libero e sovrano per il proprio popolo.

E così non comparirà nulla sui giornali italiani, ormai un blocco monolitico controllato dall’Olanda dal gruppo Fiat. Una nota di colore, in conclusione: Andrea Martella, sottosegretario protagonista di un esperimento orwelliano a caccia di fake news per censurare quello che ancora sfugge al monopolio Exor, dopo aver contribuito a rendere virale la bufala sulla Germania che avrebbe registrato un aumento dei contagi dopo l’inizio dell’alleggerimento delle misure di contenimento del Covid, oggi dichiara: “Celebrare nel modo migliore questa giornata significa portare avanti un'azione concreta seguendo principi irrinunciabili: libertà dei giornalisti di informare, libertà dei cittadini di essere informati". Abbiamo troppo rispetto della vostra intelligenza per commentare ulteriormente.

La Redazione
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Lo (strano) tandem Biden-Trump di Giuseppe Masala Lo (strano) tandem Biden-Trump

Lo (strano) tandem Biden-Trump

Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi   Una finestra aperta Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi

Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali di Paolo Desogus Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime di Geraldina Colotti Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga di Francesco Santoianni L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

Tu vuo’ fa’ il Nativo Americano di Raffaella Milandri Tu vuo’ fa’ il Nativo Americano

Tu vuo’ fa’ il Nativo Americano

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Forze del disordine morale di Giuseppe Giannini Forze del disordine morale

Forze del disordine morale

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

710 GIORNI DI CROLLO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE SPIEGATI FACILE di Gilberto Trombetta 710 GIORNI DI CROLLO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE SPIEGATI FACILE

710 GIORNI DI CROLLO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE SPIEGATI FACILE

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Perché ha vinto Trump di Michele Blanco Perché ha vinto Trump

Perché ha vinto Trump

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti