Video. Deir Jarir, 16 palestinesi feriti durante le proteste contro l'occupazione illegale
Mentre in altre parti del mondo si celebra l'arrivo del nuovo anno, in Palestina i cittadini devono restare vigili e lottare per impedire che altra della loro terra venga rubata da Israele.
Nella città di Deir Jarir, un gruppo di palestinesi si è scontrato con le forze di sicurezza israeliane per protestare contro un piano espansionistico che cerca di costruire case su terreni agricoli che per da decenni appartengono ai palestinesi. Gli scontri hanno provocato il ferimento di 16 palestinesi.
"Oggi siamo a Deir Jarir per sottolineare la continuazione delle attività contro l'occupazione israeliana, in particolare contro il via libera che l'occupazione israeliana ha dato ai coloni per controllare più terra palestinese", ha dichiarato Muwaffq Sahwil, segretario del Movimento Fatah a Ramallah.
I coloni israeliani vengono in queste terre, attaccano i contadini palestinesi e danneggiano i loro raccolti. Quindi sperano di spaventarli e costringerli ad abbandonare le loro terre. Quando le terre vengono abbandonate, le occupano. Il regime israeliano definisce gli insediamenti costruiti su queste terre, avamposti. Oggi ci sono più di 100 avamposti nei territori occupati, che ospitano diverse migliaia di coloni.
“Le persone hanno cercato di negoziare con loro, ma purtroppo capiscono solo il linguaggio della forza. Il linguaggio del dialogo non funziona con loro. Siamo radicati nella nostra terra, difendiamo la nostra terra, versando sangue e veniamo feriti ", ha avvertito Said Aramid, un manifestante palestinese.
I palestinesi denunciano che il regime di Tel Aviv sostiene segretamente questa forma di occupazione, poiché non impedisce la violenza e gli abusi dei coloni; I suoi agenti di polizia non indagano seriamente sugli attacchi ai palestinesi e alle loro proprietà ed i loro magistarti archiviano i casi senza giustificazione.
Giorni fa, una coalizione di fazioni palestinesi ha invitato i cittadini a partecipare in massa alle attività di resistenza per fermare l'espansionismo israeliano.