Vincenzo Costa - Le parole di Scholz cambiano tutto

13984
Vincenzo Costa - Le parole di Scholz cambiano tutto

Su un crinale pericoloso.

I rischi maturano di giorno in giorno, alcuni svaniscono, poi riappaiono. 

E di nuovo c'è il rischio di un'estensione della guerra, sia territorialmente sia dal punto di vista delle armi usate. A dirlo chiaro è stato Scholz:

"Sto facendo tutto il possibile per evitare un'escalation che porterebbe dritto alla terza guerra mondiale. E' possibile una guerra atomica" 
(Ich tue alles, um eine Eskalation zu verhindern, die zu einem dritten Weltkrieg führt. Es darf keinen Atomkrieg geben)

Chi conosce un poco Scholz e la politica tedesca capisce bene. Non sono come i nostri Draghi e Di Maio. E' gente misurata che usa le parole dopo averle pesate. E Scholz sta dicendo che l'Occidente sta esasperando le cose per arrivare a un guerra atomica, non totale ma regionale.

Di fatto in Germania vi è un tentativo di regime change. Merz, capo della CDU e notoriamente uomo proveniente dalle banche, sta spingendo in questa direzione, puntando sul filoatlantismo dei verdi. Scholz e la SPD stanno resistendo ma l'attacco è frontale. Difficile dire come si svilupperà. 

Poiché uno degli argomenti centrali è che la Germania è isolata, molto dipende da come si risolveranno le elezioni francesi e dalla posizione che prenderà il prossimo presidente francese, una volta che non ha più la pressione elettorale.

Tutta una serie di altri segnali vanno in direzione di una aggravamento e di un'estensione del conflitto.

L'ambasciatore in Canada ma anche altre fonti, compresi i cinesi, hanno avvisato circa la possibilità di "false flag", cioè di eventi crea dai servizi inglesi e americani per addossarli ai russi: uso di nucleare tattico o di armi chimiche. Poi fra 20 anni si saprà che erano false flag, ma intanto la Lucia Annunziata e company martellerà e convincerà che dobbiamettere l'elmetto.  

Il rischio è un coinvolgimento della NATO, cosa che è controversa anche dentro l'amministrazione americana, per cui è un'opzione: dipende da chi ha la meglio nell'amministrazione.

Molto dipende dal fatto che il regime change in Germania riesca o che Scholz si pieghi del tutto, dal fatto che il nuovo presidente francese riapra la questione facendo sponda con la Germania.

L'Italia non conta niente perché Draghi sta lì per ubbidire e quindi non è da qui che può partire un'iniziativa.

Il nostro paese non esiste da nessun punto di vista. E' l'unico paese al mondo che antepone gli interessi degli Stati Uniti ai propri. 

Speriamo che l'Europa centrale sappia reagire. Ho dubbi. Se non lo farà andiamo verso un futuro orribile. 

L'autunno potrebbe essere freddo a causa della mancanza di gas, ma anche caldissimo.

Vincenzo Costa

Vincenzo Costa

Vincenzo Costa è professore ordinario alla Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, dove insegna Fenomenologia (triennale) e Fenomenologia dell’esperienza (biennio magistrale). Ha scritto molti saggi in italiano, inglese, tedesco, francese e spagnolo, apparsi in numerose riviste e libri collettanei. Ha pubblicato 20 volumi, editato e co-editato molte traduzioni e volumi collettivi. Il suo ultimo lavoro è Psicologia fenomenologica (Els, Brescia 2018).

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Sempre peggio! di Michele Blanco Sempre peggio!

Sempre peggio!

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti