Votare NO al referendum (e poi occupiamoci di questioni più serie)

3513
Votare NO al referendum (e poi occupiamoci di questioni più serie)



di Francesco Santoianni 
 
 

 
 
 
Ma perché dovrei andare a votare al referendum del 20 settenbre? Tanto non raggiungerà il quorum!”

Intanto una precisazione. Il Referendum non prevede quorum e quindi vincerà il SI o il NO in base ai voti reali espressi, anche se non si raggiungerà il 50%+1 dei votanti.
Andiamo avanti.

Come dovrebbe essere noto, il referendum mira a confermare o cancellare la riduzione (da 945 a 600) del numero dei parlamentari, previsto dalla legge costituzionale 240 del 12 ottobre 2019, definitivamente approvata dalla

Camera dei deputati con 553 voti favorevoli, 14 voti contrari e 2 astenuti).

Intanto una domanda: perché tanti partiti, ad esempio il PD, che avevano votato a favore della legge ora suggeriscono di cancellarla votando NO al referendum? Ci arriviamo tra un attimo.

Prima qualche considerazione su questa legge che, a detta di Di Maio che l’ha imposta come condizione primaria per il Conte 2 (sostanzialmente per imbalsamare i suoi parlamentari sugli scranni e scansare nuove elezioni), determinerebbe un risparmio di 57 milioni di euro annui (lo 0,007% della spesa pubblica italiana). Si, ma se bisognava ridurre il “costo della casta”, perché mai ridurre i parlamentari e non – una proposta di sempre dei Cinque Stelle – dimezzare i loro gli stipendi (oggi, mediamente dai 15.000 ai 20.00 euro lordi al mese)? Una soluzione che, tra l’altro, escluderebbe chi vede e vive un seggio in Parlamento più come un bancomat che come un ruolo fondamentale nella vita democratica del Paese.

Tra l’altro, l'effetto più evidente della legge al vaglio del referendum sarà (considerando che per eleggere un senatore ci vorranno non più 188.424 elettori, bensì 302.420; 151.210, invece di 96.006, per un deputato) ridurre il livello di rappresentanza politica legato ai territori e legare ancor di più l'elezione in Parlamento alla sudditanza ai vertici del partito.  Altro che una “vittoria della ggente contro la casta!".

Se questa è la legge che il referendum del 20 settembre chiede di vagliare, altrettanto sconfortante è la disamina del referendum stesso che - tra l’altro - costerà all’erario circa 300 milioni di euro, quasi sei volte la somma annualmente risparmiata con la legge 240/2019.

Un referendum reso possibile da parlamentari Forza Italia, PD e Lega (che pure avevano votato la legge) nella speranza di infognare ancora di più il Movimento Cinque Stelle nelle sole questioni inerenti la “casta”. Esemplare è stato, ad esempio il risalto mediatico alla manifestazione grillina contro i vitalizi; e state pur certi che nei prossimi giorni in TV vedrete solo grillini che decantano la legge 240/2019 e la vittoria contro la “casta”. Basta che non parlino più di questioni che potrebbero davvero, infiammare la piazza.

Un motivo in più per votare NO al referendum del 20 settembre. Soprattutto per i veri attivisti Cinquestelle.
 
 
 
 
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La Nuova Era dell'Economia Globale  di Giuseppe Masala La Nuova Era dell'Economia Globale

La Nuova Era dell'Economia Globale

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti