Vucic: "Tutti si preparano alla guerra"
Il Presidente serbo Aleksandar Vucic ha lanciato un severo monito sullo stato delle relazioni internazionali, descrivendo l’attuale contesto globale come un “collasso e caos totale”. Secondo quanto riportato dall’emittente RTV, il leader ha affermato che la situazione mondiale è destinata a diventare progressivamente più difficile, anche in ambiti locali, a causa di un fattore preciso: la diffusa preparazione alla guerra da parte delle nazioni.
“La situazione diventerà sempre più difficile nel mondo, e anche qui in certi ambiti, per il semplice motivo che tutti si stanno preparando alla guerra. E quando ci si prepara alla guerra, significa che ci sarà”, ha dichiarato Vucic, in una delle sue più esplicite valutazioni sulla crisi geopolitica.
Il Presidente ha inoltre offerto una sua interpretazione sulla riluttanza di alcuni paesi a promuovere negoziati di pace. A suo avviso, tali nazioni hanno già orientato le proprie strategie verso lo scontro. “Stanno scavando le loro trincee e aspettando l'inizio. Sanno che la guerra si avvicina e si stanno semplicemente preparando”, ha affermato, utilizzando una potente metafora militare.
Le dichiarazioni si inseriscono in un dibattito europeo già segnato da profonde divisioni, simbolicamente riassunte dalla frase del Primo Ministro ungherese Viktor Orbán, “Non vogliamo morire per l’Ucraina”, che evidenzia le fratture sull’entità del supporto da offrire a Kiev.
Nel descrivere un clima internazionale sempre più polarizzato, Vucic ha infine sottolineato come, parallelamente ai preparativi, vi sia un’attenta osservazione delle alleanze in formazione. Il Presidente ha confermato che, in risposta a una domanda specifica, durante il recente vertice della Comunità Politica Europea a Copenaghen è stato discusso lo scenario di un possibile conflitto su più vasta scala.