Washington Post: gli Usa "sapevano" che Kiev voleva sabotare il Nord Stream

Washington Post: gli Usa "sapevano" che Kiev voleva sabotare il Nord Stream

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!



PICCOLE NOTE

“Gli Stati Uniti avevano informazioni su un dettagliato piano ucraino per attaccare il gasdotto Nord Stream”. Questo il titolo di testa del Washington Post di oggi.

Così nel sottotitolo: “I Documenti trapelati tramite Discord: La CIA ha appreso lo scorso giugno, tramite un’agenzia di spionaggio europea, che una squadra di sei persone di forze operative speciali ucraine intendeva sabotare il condotto del gas naturale che partendo dalla Russia arrivava in Germania”.

L’ennesima tranche dei documenti riservati del Pentagono trapelati tramite la piattaforma Discord, e poi circolati online, mette in serio imbarazzo la Casa Bianca, che ha sempre detto di non sapere nulla sul sabotaggio del Nord Stream 2 del settembre 2022.

Ovviamente è una mezza verità, dal momento che a sabotare il gasdotto sono stati gli americani e la NATO, ché gli ucraini non avevano mezzi tanto sofisticati per compiere l’azione.

Ma è quanto si può rivelare al momento su un media mainstream senza suscitare un terremoto (e senza porre fine a carriere giornalistiche all’interno del WP). Ed è un atto di accusa durissimo verso Kiev e gli Stati Uniti.

Di interesse la tempistica dello scoop, dal momento che avviene subito dopo la distruzione della diga di Nova Kakhovka sul Dniepr. Di fatto, questa rivelazione postuma è un atto di accusa contro le azioni di sabotaggio degli ucraini, di ieri e di oggi.

Non solo dovranno spiegare all’Europa, che gli ha dato tanto, perché allora decise di distruggere un’infrastruttura tanto strategica per il Vecchio Continente, nella quale erano stati investiti anche soldi occidentali, ma dovrà anche cercare di far capire meglio le dinamiche della distruzione della diga che, alla luce del sabotaggio del gasdotto, appare opera delle stesse mani e frutto dello stesso cinismo.

Al di là delle controversie che innescherà tale rivelazione, che la Casa Bianca si limiterà a smentire, c’è da segnalare che, a quanto pare. qualcuno in America non ha preso bene la distruzione della diga.

Non potendo, almeno al momento, accusare gli ucraini del sabotaggio al presidio idrico sul Dniepr, perché ciò chiuderebbe sic et simpliciter la guerra (data l’ignominia che ricadrebbe su quanti hanno commesso il crimine e svelerebbe tutta la loro doppiezza), gli ambiti più realisti della leadership Usa hanno inteso inviare un segnale ben preciso a Kiev, usando una rivelazione relativa a un sabotaggio del passato. Un segnale alto e forte. Ci torneremo.

 Piccole Note

Piccole Note

 

Piccole Note è un blog a cura di Davide Malacaria. Questo il suo canale Telegram per tutti gli aggiornamenti: https://t.me/PiccoleNoteTelegram

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La tigre di carta è nuda di Clara Statello La tigre di carta è nuda

La tigre di carta è nuda

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi di Pasquale Cicalese Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi

Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti