Xi Jinping: il Partito deve guidare con esempio e disciplina verso la modernizzazione cinese
La governance rigorosa del Partito non è solo una necessità interna, ma una condizione indispensabile per garantire stabilità e progresso al Paese
In occasione di una sessione di studio dell'Ufficio Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese (PCC), presieduta dal segretario generale Xi Jinping, è stata sottolineata l’importanza di proseguire gli sforzi per realizzare un'autogestione completa e rigorosa del Partito attraverso la promozione di una condotta esemplare. La riunione si è tenuta il giorno precedente alla ricorrenza della fondazione del Partito Comunista Cinese, un momento simbolico che ha offerto l’occasione per riflettere sul cammino percorso e sugli obiettivi futuri.
Xi Jinping, dopo aver ascoltato relazioni e partecipato a discussioni focalizzate sull’applicazione delle otto direttive centrali del Partito in materia di miglioramento della condotta, ha espresso il proprio apprezzamento per i progressi fin qui compiuti, ma ha anche richiamato l’attenzione sulla necessità di non abbassare la guardia. Ha ricordato che le otto direttive rappresentano una misura chiave adottata dal Partito nell’epoca nuova per rafforzare l’autodisciplina interna.
Dall’epoca del XVIII Congresso Nazionale del PCC nel 2012, il Comitato Centrale ha concentrato i suoi sforzi su una serie di campagne educative e azioni correttive mirate a combattere stili di lavoro negativi come formalismo eccessivo, burocrazia, edonismo e spreco. Queste iniziative, ha osservato Xi, hanno significativamente migliorato l’efficacia complessiva del governo del Partito e hanno accumulato una forte energia positiva per lo sviluppo del Paese.
Il leader cinese ha inoltre evidenziato che il compito di avanzare verso la modernizzazione cinese è estremamente impegnativo e che il contesto complesso in cui il Partito opera oggi richiede un impegno ancora maggiore verso l’autoriforma. In questo senso, ha sottolineato l’importanza che i funzionari dirigenti, in particolare quelli di alto livello, diano il buon esempio nella pratica concreta di questa continua trasformazione.
Secondo Xi, il rafforzamento dello spirito del Partito deve essere al centro di ogni sforzo, con particolare attenzione alla solidità degli ideali e delle convinzioni. Per quanto riguarda la lotta alla corruzione, ha ribadito la necessità di regolare rigorosamente l’esercizio del potere e di intervenire con decisione contro ogni violazione disciplinare o legale.
Le norme di condotta e di disciplina del Partito, ha aggiunto, devono trasformarsi da requisiti formali in azioni tangibili, permettendo alle regole ferree di mostrare i loro “denti di ferro”. Questo invia un chiaro segnale all’intero Partito: la tolleranza zero e la determinazione incrollabile nel perseguire la rettitudine.
Xi Jinping ha infine invitato i dirigenti a tutti i livelli a prendersi la responsabilità della governance interna del Partito, incoraggiando le organizzazioni locali a confrontarsi con onestà con i problemi emersi, a garantire interventi correttivi efficaci e a frenare con decisione tendenze dannose. L’obiettivo dichiarato è costruire meccanismi duraturi per mantenere uno stato di salute morale e operativa del Partito nel lungo termine.