Far cadere l'Argentina nel caos economico per applicare misure neoliberiste. Shock economy e neoliberismo nel programma di Macri

Il candidato del Frente para la Victoria Scioli chiude al neoliberismo e ribatte: «Non chiederemo mai più denaro al Fondo Monetario Internazionale»

3088
Far cadere l'Argentina nel caos economico per applicare misure neoliberiste.  Shock economy e neoliberismo nel programma di Macri


Creare uno shock economico per tornare ad applicare in Argentina le ricette neoliberiste che portarono il paese alla bancarotta nel 2001. Questa la denuncia di Axel Kicillof, Ministro dell'Economia nel governo presieduto da Cristina Fernández de Kirchner. «Vogliono gettare nel caos l'economia argentina per applicare i piani di aggiustamento strutturale – speiga il ministro - perché sono sempre stati il partito del mercato e del neoliberismo. Questa è la prima volta che in campagna elettorale di promette una svalutazione. In pratica, stanno promettendo il calo dei salari reali». 

 

Kicillof ha poi rispedito al mittente - con l'ausilio di dati statistici -  le accuse di aver provocato una stagnazione dell'economia argentina. Il ministro ha infatti ricordato che sono in crescita i consumi e le entrate fiscali, così come gli occupati e i salari reali. Tutti indicatori di un'economia in buona salute. Mentre ha ammonito che la ricetta proposta da Alfonso Prat-Gay, mente economica di Cambiemos e Mauricio Macri, che prevede una forte e repentina svalutazione del peso, provocherebbe un rialzo dell'inflazione e conseguente calo dei salari reali.  

 

«Affermano che la situazione è catastrofica perché non hanno un piano. Non esiste una novità chiamata piano 'cambiemos', ma solo un piano 'volvemos': il ritorno agli aggiustamenti strutturali, al neoliberismo, alla maxisvalutazione, all'economia senza sussidi, al rialzo indiscriminato delle tariffe. Il loro piano è sempre lo stesso: svalutazione e apertura indiscriminata alle importazioni». 

 

All'attacco di Macri e della sua volontà di riportare l'Argentina ai tempi del neoliberismo, un'epoca conosciuta a queste latitudini come 'larga noche neoliberal', si lancia anche il candidato del Frente para la Victoria Daniel Scioli, che afferma: «Macri pensa di affidare tutto alla logica del mercato, tornare a un neoliberismo che getta nel caos l'economia reale». 

 

Daniel Scioli ha inoltre sottolineato come il candidato della destra abbia imposto il silenzio ai propri economisti di riferimento, in quanto ogni loro uscita pubblica «perché generano paura nei cittadini. Il popolo ha preso coscienza di cosa significa il neoliberismo». 

 

Infine, l'esponente del kirchnerismo ha ribadito la totale chiusura verso un organismo internazionale tristemente conosciuto in Argentina come il Fondo Monetario Internazionale: «Grazie agli accordi stretti con Russia, Cina, Banco del Brasile, BID e Banca Mondiale, a marzo avremo 20 miliardi in più di riserve. Non chiederemo mai più denaro al Fondo Monetario Internazionale. Questa è l'agenda di Macri: Fondo Monetario, fondi avvoltoio, lasciare l'economia in balia del mercato. Mentre io ribadisco la presenza dello Stato come garante degli equilibri».  

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

Trump e il "corollario Monroe" Trump e il "corollario Monroe"

Trump e il "corollario Monroe"

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Gedi, per gli Elkann "lavoro completato" di Paolo Desogus Gedi, per gli Elkann "lavoro completato"

Gedi, per gli Elkann "lavoro completato"

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

In Polonia arrestano gli storici russi di Marinella Mondaini In Polonia arrestano gli storici russi

In Polonia arrestano gli storici russi

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Solidarietà principio irrinunciabile di Michele Blanco Solidarietà principio irrinunciabile

Solidarietà principio irrinunciabile

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia di Giorgio Cremaschi John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti