Lo scandalo Panama Papers travolge Macri: presidente argentino denunciato e sotto inchiesta

Lo scandalo Panama Papers travolge Macri: presidente argentino denunciato e sotto inchiesta

L'attuale presidente dell'Argentina già nel 2001 fu incrimato e processato insieme a suo padre Franco per contrabbando di ricambi per auto. Attraverso una società fantasma, la famiglia Macri contrabbandava ricambi per auto in Uruguay. Attraverso questo sistema l'autorità giudiziaria ha stabilito che furono evasi ben 55 milioni di dollari

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!



di Fabrizio Verde

Lo scandalo Panama Papers inguaia il presidente argentino Mauricio Macri. Per il presidente neoliberista non si prospettano tempi facili viste anche le forti proteste derivanti dai rincari ai servizi fondamentali, dall'ondata di licenziamenti e la furia repressiva scatenata nel paese sudamericano da quando le lancette della storia sono tornate indietro e in Argentina sono state di nuovo applicate quelle nefaste politiche neoliberiste che avevano condotto il paese dritto al default.

 

Secondo recenti informazioni divulgate da media argentini e dalla catena satellitare TeleSur, il Procuratore Generale dell'Argentina, Federico Delgado, ha richiesto l'apertura di un'inchiesta nei confronti di Mauricio Macri per «omissione di infomazioni nella sua dichiarazione giurata» nell'ambito dell'inchiesta scaturita dallo scandalo dei Panama Papers, dove il presidente neoliberista figura come amministratore di una società offshore. 

 

Il procuratore argentino ha poi spiegato che «il lavoro del sistema giudiziario del paese è confinato entro limiti ben definiti: la legge vigente. In questo caso, bisogna determinare se il signor Mauricio Macri ha omesso maliziosamente informazioni nella sua dichiarazione giurata». 

 

L'attuale presidente dell'Argentina già nel 2001 fu incriminato e processato insieme a suo padre Franco per contrabbando di ricambi per auto. Attraverso una società fantasma, la famiglia Macri contrabbandava ricambi per auto in Uruguay. Attraverso questo sistema l'autorità giudiziaria ha stabilito che furono evasi ben 55 milioni di dollari. 

 

I guai per Macri non finiscono qui, infatti, il deputato Darío Martínez del Frente para la Victoria (alleanza di orientamento kirchnerista) ha presentato una denuncia penale affinché vengano accertate le responsabilità del presidente in questo scandalo riguardante la creazione di società offshore in paradisi fiscali con il chiaro intento di evadere le tasse. 

 

«È chiara, comprovata e ammessa la partecipazione del presidente Macri – denuncia Martínez -  come amministratore e vicepresidente di due società, una alle Bahamas e l'altra a Panama, che sono paradisi fiscali abitualmente utilizzati per il riciclaggio e l'evasione fiscale».

 

Il deputato del Frente para la Victoria ha inoltre definito troppo vaghe le dichiarazioni rilasciate da Laura Alonso, capo dell'ufficio anticorruzione intervenuta a difesa del presidente liberista.

Potrebbe anche interessarti

Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein? di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein?

Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein?

Le "non persone" di Gaza di Paolo Desogus Le "non persone" di Gaza

Le "non persone" di Gaza

Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez di Fabrizio Verde Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez

Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez

Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez di Geraldina Colotti Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez

Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn di Giorgio Cremaschi Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn

Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn

Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio di Marinella Mondaini Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio

Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

La mannaia dell'austerity di Giuseppe Giannini La mannaia dell'austerity

La mannaia dell'austerity

Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin di Antonio Di Siena Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin

Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin

20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura di Michelangelo Severgnini 20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura

20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura

LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’  di Andrea Puccio LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’ 

LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’ 

La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute di Giuseppe Masala La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute

La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa" di Paolo Arigotti La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa"

La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa"

Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"? di Michele Blanco Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"?

Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"?

 Gaza. La scorta mediatica  Gaza. La scorta mediatica

Gaza. La scorta mediatica

Il Moribondo contro il Nascente Il Moribondo contro il Nascente

Il Moribondo contro il Nascente

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti