Il Comitato di Verità sul Debito Pubblico greco ha dichiarato il debito nei confronti della troika "illegale, illegittimo e odioso"
"La dignità del popolo vale più di un debito illegale, illegittimo, odioso e insostenibile"
"Tutte le prove che presentiamo in questo report dimostrano che la Grecia non solo non ha la capacità di onorare questo debito ma, anche, che non dovrebbe prima di tutto pagarlo, perchè il debito che emerge dagli accordi della troika è una violazione diretta dei diritti fondamentali umani dei cittadini greci. Da cui siamo giunti alla conclusione che la Grecia non ha da pagare questo debito in quanto illegale, illegittimo ed odioso”
Il capitolo 9 del rapporta affronta la questione delle "fondamenta giuridiche per ripudiare e sospendere il debito sovrano greco".
“Diversi argomenti legali consentono ad uno Stato di ripudiare unilateralmente il suo debito illegale, odioso ed illegittimo. Nel caso greco, tale atto unilaterale può essere basato sulla malafede dei creditori che hanno spinto la Grecia a violare la legge nazionale e le obbligazionbi internazionali relative ai diritti umani; alla preminenza dei diritti umani sugli accordi che i precedenti governi hanno contratto con la Troika; dalla coercizione; dai termini sealli che apertamente infrangono la sovranità e la costituzione greca; e infine dal diritto riconosciuto nelle norme internazionali per uno Stato di prendere contromisure contro atti illegali dei suoi creditori, i quali volontariamente danneggiano la sua sovranità di bilancio, la obbligano ad assumere un debito illegittimo, illegale ed odioso…”
La dignità del popolo vale più di debito illegale, illegittimo, odiosa e insostenibile.
Dopo aver concluso un' indagine preliminare, il Comitato ritiene che la Grecia è stata ed è tuttora vittima di un attacco premeditato e organizzato dal Fondo Monetario Internazionale, la Banca centrale europea e la Commissione europea.