Il Comitato di Verità sul Debito Pubblico greco ha dichiarato il debito nei confronti della troika "illegale, illegittimo e odioso"

Il Comitato di Verità sul Debito Pubblico greco ha dichiarato il debito nei confronti della troika "illegale, illegittimo e odioso"

"La dignità del popolo vale più di un debito illegale, illegittimo, odioso e insostenibile"

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"Tutte le prove che presentiamo in questo report dimostrano che la Grecia non solo non ha la capacità di onorare questo debito ma, anche, che non dovrebbe prima di tutto pagarlo, perchè il debito che emerge dagli accordi della troika è una violazione diretta dei diritti fondamentali umani dei cittadini greci. Da cui siamo giunti alla conclusione che la Grecia non ha da pagare questo debito in quanto illegale, illegittimo ed odioso” 

E’ risultato al Comitato che l’insostenibilità del debito pubblico greco era evidente fin dall’inizio ai creditori internazionali, alle autorità elleniche, ai media del sistema. Ma le autorità elleniche, insieme con altri governi nella UE, hanno cospirato contro la ristrutturazione del debito pubblico nel 2010 onde proteggere le istituzioni finanziarie, I media del sistema hanno nascosto la verità al pubblico dipingendo una situazione in cui il salvataggio era detto essere a beneficio della Grecia, mentre si agitava una narrativa intesa a dipingere la popolazione come colpevole delle sue disgrazie”.
 
Queste parole concludono la relazione preliminare presentata dalla "Commissione per la verità sul debito pubblico", creata nell'aprile di quest'anno dal Parlamento greco, il cui scopo era quello di "indagare quanta parte del debito fosse illegale ", al fine di cancellarlo.

Come commenta il blog americano ZeroHedge, la Grecia ha appena dichiarato che non ci sarà un default sul proprio debito nei confronti del FMI (o qualsiasi altro debito - nota che la temuta parola "Troika" fa finalmente la sua comparsa dopo che è stata ufficialmente vietata) semplicemente perché il debito non è legale, vale a dire che è "odioso".
 
Se è così, questo ha appena complicato ulteriormente non solo i negoziati sul debito greco, ma le trattative di tutte le altre nazioni europee periferiche che prontamente chiederanno che i loro debiti siano, allo stesso modo, dichiarati "illegali, illegittimi e odiosi"
 
E un'altra domanda: ora che la Grecia dice che il debito è illegale e non effettuerà il pagamento del 30 giugno, quale sarà la risposta della Troika: confisca dei beni greci all'Argentina, dichiarare involontariamente un default, citare il paese a L'Aia?

Il capitolo 9 del rapporta affronta la questione delle "fondamenta giuridiche per ripudiare e sospendere il debito sovrano greco". 

“Diversi argomenti legali consentono ad uno Stato di ripudiare unilateralmente il suo debito illegale, odioso ed illegittimo. Nel caso greco, tale atto unilaterale può essere basato sulla malafede dei creditori che hanno spinto la Grecia a violare la legge nazionale e le obbligazionbi internazionali relative ai diritti umani; alla preminenza dei diritti umani sugli accordi che i precedenti governi hanno contratto con la Troika; dalla coercizione; dai termini sealli che apertamente infrangono la sovranità e la costituzione greca; e infine dal diritto riconosciuto nelle norme internazionali per uno Stato di prendere contromisure contro atti illegali dei suoi creditori, i quali volontariamente danneggiano la sua sovranità di bilancio, la obbligano ad assumere un debito illegittimo, illegale ed odioso…” 

La dignità del popolo vale più di debito illegale, illegittimo, odiosa e insostenibile.


Dopo aver concluso un' indagine preliminare, il Comitato ritiene che la Grecia è stata ed è tuttora vittima di un attacco premeditato e organizzato dal Fondo Monetario Internazionale, la Banca centrale europea e la Commissione europea. 

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