Lo strano caso del colonnello israeliano arrestato in Iraq con membri dell'Isis

Rai News 24 riferisce che Il colonnello arrestato si chiama Yusi Oulen Shahak e le forze di sicurezza irachene lo stanno interrogando per capire le ragioni della sua presenza fra i combattenti dell’Isis»

9987
Lo strano caso del colonnello israeliano arrestato in Iraq con membri dell'Isis


Su gentile concessione di Piccolenote

«La sicurezza irachena ha arrestato nei giorni scorsi un colonnello israeliano della Brigata del Golan insieme ad un gruppo di terroristi dell’Isis”. La notizia è stata diffusa dall’agenzia iraniana Fars. Il colonnello arrestato si chiama Yusi Oulen Shahak e l’agenzia fornisce anche il suo numero di matricola. Le forze di sicurezza irachene lo stanno interrogando per capire le ragioni della sua presenza fra i combattenti dell’Isis». La notizia è stata rilanciata da Rai News 24 del 29 ottobre.
 
Nota a margine. Notizia invero curiosa, che da alcuni giorni attraversava il web e che ha dato adito a diverse supposizioni, alimentate dall’ambiguità che ha contraddistinto i rapporti tra Isis e Israele.
Il Califfato, di fatto, non ha manifestato particolare avversità per lo Stato da sempre considerato il nemico principale dell’islamismo: alcune minacce via web, mai prese in seria considerazione dalle autorità di Tel Aviv (tanto che Israele non ha mai condotto attacchi contro l’Isis come invece ha fatto contro obiettivi siriani legati ad Assad che di questi è avversario).
 
Né i confini di Israele sono stati mai minacciati dall’Isis, pure se il Golan, benché ben presidiato, può offrire tale possibilità. Ma il Medio Oriente, la cui politica è particolarmente complessa, è abitato da sempre da ambiguità similari, dove il nemico del mio nemico è mio amico (e anche no).
 
Ma al di là dei retroscena, resta la notizia, che finora non ha trovato smentita, e che attende una spiegazione plausibile. L’Isis, tra l’altro, è stato protagonista di attacchi contro obiettivi legati alla comunità ebraica in Francia (tanto che intervennero truppe scelte israeliane): i primi ai quali forse andrebbero fornite spiegazioni adeguate sono i familiari delle vittime di quelle stragi.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti