In Grecia il governo vuole assumere insegnanti su "base volontaria" (senza pagarli)

Si pensa al modello contrattuale perfetto per la Troika

6887
In Grecia il governo vuole assumere insegnanti su "base volontaria" (senza pagarli)

 
Il ministro dell'educazione del governo greco, Andreas Loverdos, vuole riempire una carenza di 1,100 insegnanti con persone che dovrebbero essere grate ed orgogliose di lavorare “su base volontaria”. E' talmente grottesco il contesto che accompagna alcune dichiarazioni ed eventi della storia recente della Grecia che, se non fosse il contesto drammatico di un paese in cui tre cittadini su cinque hanno oltrepassato o stanno per superare la soglia di povertà, ci sarebbe quasi da sorridere.

Ma è tutto drammaticamente vero e il governo Samaras, riporta KTG, cerca di colmare le lacune sempre più gravi nelle scuole a causa dei tagli voluti dalla Troika e l'imposizione del blocco delle sostituzioni del personale che va in pensione con dei missionari praticamente.
 
Nel piano di Loverdos, i volontari saranno poi premiati con “punti bonus” che li aiuteranno per future assunzioni. “Non posso raggiungere l'obiettivo di 1100 nuovi insegnanti perché non ho fondi”, ha dichiarato il ministro a TA NEA. Se lo stato inizia ad assumere su base volontaria, il settore privato può fare quello che vuole con i salari in un paese drammaticamente colpito dalla recessione.

Non si sa se il neo-liberista dal partito “socialista” del Pasok Loverdos, ironizza KTG, cerca un modello per un nuovo contratto di lavoro, ma certamente è emblematico delle condizioni cui è costretto il paese. E, infine, qualcuno avverta il ministro che, come scrivono tutti i media, la Grecia è una straordinaria storia di successo. Samaras non avrà quindi problemi a trovargli i fondi necessari.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta di Fabrizio Verde Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta

Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta

Burevestnik: il game changer della Russia di Giuseppe Masala Burevestnik: il game changer della Russia

Burevestnik: il game changer della Russia

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La dura realtà per i lavoratori italiani di Michele Blanco La dura realtà per i lavoratori italiani

La dura realtà per i lavoratori italiani

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti