25 anni di Rivoluzione Bolivariana - 2 febbraio 1999: nascita del chavismo

590
25 anni di Rivoluzione Bolivariana - 2 febbraio 1999: nascita del chavismo

di Atilio Boron - teleSUR

Sono passati 25 anni dell'insediamento del Presidente Hugo Rafael Chávez Frías nel 1999. Nessuno poteva sapere, nemmeno lo stesso Chávez, che quello sarebbe stato il momento fondante di un nuovo ciclo progressista e democratico che, con le sue conquiste e nonostante alcune frustrazioni, avrebbe cambiato per sempre la storia dell'America Latina e dei Caraibi, estendendosi prima a gran parte del Sud America e poi all'America Centrale, al Messico e ai Caraibi.

Chávez è stato sia l'ispiratore che il protagonista di un ciclo politico-ideologico che avrebbe ottenuto uno dei trionfi più trascendentali della storia della Nostra America: la sconfitta dell'ALCA, il progetto annessionista nordamericano abortito in gran parte dalla leadership di Chávez al Vertice delle Americhe di Mar del Plata del novembre 2005, dove riuscì a inglobare in questa autentica crociata antimperialista i governi di Néstor Kirchner e Luis Inacio Lula da Silva e a ottenere la cauta acquiescenza di governi più esitanti di fronte alla barbarie dell'impero, presente nella persona di George Bush Jr. ma irresistibilmente attratto dall'incomparabile carisma di Chávez.

È commovente ancora oggi ricordare quell'atto eroico in Argentina e ancor più la cerimonia di giuramento di Chávez nel 1999. Egli si presentò con fermezza e sicurezza davanti a Rafael Caldera, un uomo della Quarta Repubblica che ascoltò con compunzione e rassegnazione l'insolito (e, potremmo aggiungere, premonitore) giuramento di Chávez: "Giuro davanti a Dio, al Paese e al mio Popolo che su questa Costituzione moribonda attuerò e promuoverò le trasformazioni democratiche necessarie affinché la Repubblica abbia una Magna Carta adeguata ai nuovi tempi".   

Rendiamo il nostro più profondo omaggio a questo patriottico fratello latinoamericano che si è imbarcato nel titanico compito di ricostruire un Paese devastato dall'imperialismo, dalla dipendenza e dal colonialismo culturale, facendo del Venezuela una Repubblica Bolivariana degna di questo nome. Con la forza di un uragano tropicale, ha installato la questione dell'imperialismo nell'immaginario popolare latinoamericano, un tema precedentemente relegato a una ristretta cerchia di politici e intellettuali messi all'angolo ai margini della sfera pubblica. Inoltre, ha salvato dall'oblio nientemeno che la monumentale figura di Simón Bolívar, lasciandoci un'eredità teorica e ideologica fondamentale per affrontare le lotte necessarie alla conquista della seconda e definitiva indipendenza dei popoli della Nostra America.

Pertanto, in questo venticinquesimo anniversario della sua prima assunzione della presidenza: gloria e onore a Chávez! Fino alla vittoria sempre, Comandante Eterno! Chávez vive, la lotta continua!

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il "cessate il fuoco" è nudo di Paolo Desogus Il "cessate il fuoco" è nudo

Il "cessate il fuoco" è nudo

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti