Chi è Fernando Haddad, candidato del PT e sostituto di Lula?

La candidatura di Haddad alla presidenza è stata annunciata martedì dal PT, dopo che la giustizia ha impedito all’ex presidente e favorito nei sondaggi, Luiz Inácio Lula da Silva, di partecipare alla contesa elettorale

5921
Chi è Fernando Haddad, candidato del PT e sostituto di Lula?



teleSUR
 

Fernando Haddad è entrato in politica come membro del centro studentesco della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di San Paolo, affiliato al Partito dei Lavoratori (PT) nel 1983. Attualmente, a 55 anni di età, è il candidato alla presidenza del Brasile come sostituto di Luiz Inácio Lula da Silva.

 

La candidatura di Haddad alla presidenza è stata annunciata martedì dal PT, dopo che la giustizia del paese ha impedito all’ex presidente e favorito nei sondaggi, Luiz Inácio Lula da Silva, di partecipare alla contesa elettorale.

 

Lula è in prigione dopo essere stato accusato di presunta corruzione, nonostante non ci siano prove concrete contro di lui. Il PT ha denunciato fin dall'inizio che si trattava di una manovra della destra per impedire la candidatura del leader sociale.

 

Fernando Haddad è figlio di immigrati libanesi. Il politico e accademico possiede un master in Economia e un dottorato in Filosofia presso l'Università di San Paolo. Attualmente è professore presso il Dipartimento di Politica dell'Università di San Paolo.

 

Il politico del PT è stato consulente per l'Economic Research Institute Foundation, capo del personale del Ministero dello Sviluppo Economico e delle Finanze di Sao Paulo e consigliere speciale del Ministero della Pianificazione, del Bilancio e della Gestione.

 

Il percorso di Haddad in politica

 

- Nel 2001 è stato nominato sottosegretario alle Finanze e allo Sviluppo Economico di San Pablo, dall'allora sindaco del Partito dei Lavoratori, Marta Suplicy. In precedenza, ha lavorato come analista degli investimenti presso la banca Unibanco (Itaú attualmente).

 

- Il presidente Lula da Silva nel 2005 ha nominato Haddad come Ministro della Pubblica Istruzione. Durante il suo mandato è riuscito a promuovere il programma ‘Università per Tutti’ (ProUni), che assegnava borse di studio agli gli studenti a basso reddito, ha promosso l’alfabetizzazione degli adulti, la riformulazione dell’Examen Nacional de Enseñanza Media (Enem) per accedere alle università, l’implementazione di indici per misurare la qualità educativa e il programma anti-discriminatorio ‘Brasile Senza Omofobia’.

 

- All’arrivo di Dilma Rousseff alla presidenza (2011-2016), Haddad ha mantenuto la guida del Ministero della Pubblica Istruzione.

 

- Nel 2012 ha vinto le elezioni ed è diventato sindaco di San Paolo. Ha promosso una modernizzazione urbana con una rete di piste ciclabili e corsie solo per gli autobus. Il suo mandato è terminato nel 2016, dopo aver fallito nel raggiungere la rielezione.

 

- Dopo l'arresto di Lula nell'aprile di quest'anno, Haddad è stato nominato dall'ex presidente come coordinatore del suo programma governativo per le elezioni di ottobre.

 

- L'11 settembre di quest'anno è stato nominato dal PT come candidato alla presidenza del Brasile, come sostituto di Lula, in alleanza con il Partito Comunista. Haddad avrà Manuela D'Ávila, del Partito Comunista del Brasile (PCdoB), come candidata alla vicepresidenza. La campagna è denominata "Brasile di nuovo felice".

 

(Traduzione de l’AntiDiplomatico)

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Quando il tennis oscura un genocidio di Paolo Desogus Quando il tennis oscura un genocidio

Quando il tennis oscura un genocidio

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Democrazia senza popolo di Michele Blanco Democrazia senza popolo

Democrazia senza popolo

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti