"Abbiamo l'opportunità di creare un'alternativa", intervista al senatore Fabrizio Ortis

1651
"Abbiamo l'opportunità di creare un'alternativa", intervista al senatore Fabrizio Ortis

Senatore Ortis, lei ha votato no alla fiducia al Governo; cosa non le è piaciuto del discorso di Draghi? 

Su tutti, un passaggio in particolare: quello in cui ha affermato che dobbiamo cedere sovranità all'Europa. Anni fa ero entrato in un MoVimento fortemente euroscettico; oggi, resto nella posizione di chi ritiene – pur consapevole, pragmaticamente, della necessità di affrontare alcune questioni sotto l'ombrello europeo – che non si debbano ulteriormente esautorare gli Stati nazionali. 

Intende fare ricorso contro la sua espulsione? 

Guardi, sto valutando anche questa possibilità; ritengo comunque che in questa fase sia prioritario lavorare per garantire la nascita di un progetto alternativo, che sappia raccogliere il dissenso "buono", propositivo, del M5S (lasciando fuori quello rancoroso), indirizzandolo in un progetto che abbia una visione del mondo in cui al centro ci sia l'uomo e non l'economia. 

Cosa sta succedendo nel MoVimento 5 Stelle?

Il MoVimento, dopo la crescita tumultuosa degli scorsi anni, sta vivendo ora la propria pubertà con stravolgimenti, errori, ripensamenti; il tutto con la grande energia che ancora lo caratterizza ma che, spesso, finisce per disperersi più nelle battaglie intestine che nell'opposizione ad un sistema che rischia – voglio essere ancora ottimista – di fagocitarlo.

In quest’ottica come vede la sua espulsione dal MoVimento?

La vedo come un’opportunità per creare un’alternativa per quella parte di parlamentari e quella grande parte di attivisti che, pur nel rispetto di chi ha votato sì in aula e su Rousseau, non è riuscita ad accettare di entrare in un Governo Draghi, pensando che tale scelta non rappresenti un bene né per il M5S né per gli italiani.
È questa anche un’occasione per dare al Paese un’opposizione che non sia funzionale al mero consenso elettorale – com’è chiaramente quella di Fratelli d’Italia – ma che sia garanzia di democraticità e reale controllo sull’operato del Governo.

Come saranno i rapporti con il M5S?

Farò di tutto perché, da parte nostra, ci sia la massima collaborazione ed il massimo rispetto con chi è rimasto dentro; d’altronde, vogliamo le stesse cose: soltanto, c’è chi ha ritenuto di poterle ottenere stando all’interno della maggioranza e chi, come noi, crede sia più “semplice” farlo come forza d’opposizione.
Una cosa è certa, il percorso fatto insieme in questi anni va riconosciuto e sarebbe ingiusto usare i banchi dell’opposizione per lanciare strali contro i nostri ex compagni di viaggio; atteggiamenti del genere lasciamoli ai cacciatori di like che pensano di poter usare il livore come categoria politica.
Auspico che si riesca a lavorare in modo da essere complementari nel portare avanti gli interessi dei cittadini, che mai come ora hanno bisogno di sentinelle nelle istituzioni non legate agli obblighi che comporta essere in maggioranza.

A chi si rivolgerà il nascente gruppo politico?

A quella parte della società che pensa si possa interrompere il processo di trasformazione dei cittadini in consumatori, e a chiunque voglia portare al centro della scena politica quel nuovo umanesimo di cui parlava Conte prima di essere defenestrato da Palazzo Chigi.

Agata Iacono

Agata Iacono

Sociologa e antropologa

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti