Afghanistan, il Pentagono cerca di riportare a casa, il soldato rapito dai Talebani nel 2009: Bowe Berghdal
Bowe Berghdal, è un soldato dell’esercito americano, del battaglione 501° di fanteria. E’ stato catturato nel luglio 2009 dai talebani in Afghanistan e da quel momento è nelle mani dei suoi rapitori. Subito dopo la sua cattura i ribelli hanno chiesto un riscatto di un milione di dollari e la liberazione di 21 militanti afghani, attualmente detenuti a Guantanamo. Fino ad ora poco a nulla si sapeva di questo soldato ostaggio delle milizie talebane.
E’ stata la famiglia del soldato rapito ad aver interrotto il silenzio, che durava da molto tempo, affermando che sono in corso trattative tra il governo americano e gli insorti per la liberazione del fante Berghdal. Attualmente le negoziazioni sono in fase di stallo o meglio dire di analisi da parte statunitense. Questo perché i talebani chiederebbero la liberazione di alcuni ribelli, che sono in carcere a Guantanamo e le autorità americane che avrebbe organizzato il loro possibile rilascio nel Qatar avrebbero dubbi su un loro eventuale ritorno alle attività terroristiche. Il Segretario alla Difesa Leon Panetta ha assicurato che gli sforzi ed i pensieri sia dell’intelligence che di tutto il Pentagono sono per trovare un soluzione per liberare il soldato Bowe Berghdal e ultimamente l’amministrazione Obama sta compiendo degli sforzi in più per capire meglio la posizione esatta dove sarebbe tenuto nascosto Berghdal, forse per tentare anche una rischiosa ma incisiva operazione di salavataggio?