AP: Afghanistan, 650 militari Usa resteranno dopo il "ritiro"

838
AP: Afghanistan, 650 militari Usa resteranno dopo il "ritiro"

 

Eravamo stati facili profeti lo scorso aprile quando esprimemmo molti dubbi sul ritiro dei militari statunitensi dall'Afghanistan annunciato dal Presidente Joe Biden entro l'11 Settembre 2021. Elencammo tutti gli annunci fatti in questi anni, ricordando quanta acqua, o meglio dire pretesti, sarebbero stati usati per annacquare il ritiro.

A conferma di ciò,  come ha riferito due giorni fa l'Associated Press, un contingente di circa 650 soldati statunitensi rimarrà in Afghanistan per proteggere i diplomatici dopo che il Pentagono avrà completato il ritiro generale delle sue truppe dal Paese asiatico, gran parte del quale avverrà nelle prossime due settimane.

Inoltre, diverse centinaia di militari statunitensi aiuteranno le forze turche a garantire la sicurezza all'aeroporto della capitale afghana, Kabul. 

Queste truppe dovrebbero rimanere sul posto fino alla fine di settembre, mentre la Turchia prepara posti di sicurezza permanenti in quel momento cruciale.

I 650 soldati statunitensi forniranno sicurezza all'ambasciata americana e un  supporto continuo all'aeroporto. Si ipotizza che Washington abbia accettato di lasciare un C-RAM, un sistema anti-razzi, artiglieria e mortaio, all'aeroporto, così come le truppe per gestirlo, come parte di un accordo con la Turchia. 

Tra l'altro, gli Stati Uniti prevedono di lasciare l'equipaggio per il supporto in elicottero all'aerostazione.

Secondo i funzionari, la Turchia ha ampiamente accettato di fornire sicurezza all'aeroporto purché riceva il sostegno delle forze statunitensi. Pertanto, i funzionari militari di entrambi i paesi si incontreranno ad Ankara questa settimana per finalizzare gli accordi.

Così la Turchia, dopo Siria, e Libia e si posiziona in un altro scenario di guerra.

Resta il bluff del ritiro di Washington al quale avevano servilmente abboccato i media mainstream.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Nuova Strategia di Sicurezza Nazionale USA: Goodbye Europe!  di Giuseppe Masala Nuova Strategia di Sicurezza Nazionale USA: Goodbye Europe!

Nuova Strategia di Sicurezza Nazionale USA: Goodbye Europe!

“Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani” di Michelangelo Severgnini “Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani”

“Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani”

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il (vero) partito della guerra di Paolo Desogus Il (vero) partito della guerra

Il (vero) partito della guerra

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La rimozione dell'esistente di Giuseppe Giannini La rimozione dell'esistente

La rimozione dell'esistente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La realtà è diversa dalle notizie false di Michele Blanco La realtà è diversa dalle notizie false

La realtà è diversa dalle notizie false

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e lo stato di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e lo stato di Israele

Il PD e lo stato di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti