App 'Immuni'. Dubbi pratici sull'efficacia spiegati facile facile
di Agata Iacono
Il sistema bluetooth può riscontrare se siamo stati vicini ad una persona positiva al covid19 con distanza massima 2 metri.
Oltre i due metri comunque non traccia.
Se ad esempio prendi l'ascensore dopo un soggetto contagiato non lo saprai mai.
Per essere riscontrato positiva una persona sintomatica deve aver fatto il tampone.
Giusto?
E quindi è in quarantena e non deve uscire altrimenti viola le disposizioni.
Per cui, se incontriamo un positivo registrato e accertato, questo positivo non dovrebbe essere in giro.
Fin qui non ci piove.
Chiaramente non basta fare il tampone una volta sola, perché quelli che oggi sono negativi potrebbero infettarsi e quelli che oggi sono positivi possono negativizzarsi. L'optimum sarebbe testarli ogni 2 settimane.
Un altro punto è che bisognerebbe testare almeno il 70-80% degli italiani (che mal contati fanno 42-48 milioni). Insomma bisognerebbe fare dai 21 ai 24 milioni di tamponi ogni settimana che, dato che i laboratori lavorano 5 gg a settimana (se non vado errata), vuol dire dai 4 ai 5 milioni di tamponi al giorno.
Ce la facciamo?
Casomai aveste dei dubbi, tenete conto che finora (dall' inizio dell'epidemia più di 2 mesi fa) ne abbiamo fatti poco meno di 2 milioni...
Aldilà dei problemi di privacy, è quindi efficace questa App immuni?
Se mi avvertono che ho incontrato un positivo (scappato dalla quarantena) che faccio? Mi fanno il tampone o mi devo mettere in quarantena con tutta la famiglia, (rischiando di espandere il contagio familiare), e non vado più a lavorare anche se asintomatica?