'Bella Ciao' di Guccini e l'antifascismo di facciata della 'sinistra'

6177
'Bella Ciao' di Guccini e l'antifascismo di facciata della 'sinistra'



di Francesco Erspamer

Quando la smetterà, la sinistra, di consolarsi col suo antifascismo fuori tempo massimo e per questo così facile, così rassicurante, così inutile? Mi riferisco alla versione di “Bella ciao” diffusa ieri da Guccini: “C’era Salvini, con Berlusconi, con i fasci della Meloni che vorrebbero ritornar”. È davvero questo il pericolo? Ci sono multinazionali e banche più ricche e potenti degli Stati e che li controllano con le loro lobby, monopoli mediatici che quotidianamente lavano il cervello a milioni di persone, tecnologie fini a sé stesse e che nessuno può permettersi di mettere in discussione, un individualismo e un’avidità rampanti, gravissimi problemi ambientali, e l’unica minaccia sarebbero i fasci? (Fra l’altro, perché “della” Meloni, visto che per Salvini e Berlusconi non usa alcun articolo?)

Meloni fascista? Ma quando mai. Al di là del folklore delle camice nere e della retorica dell’ordine, il fascismo era statalista e davvero nazionalista. Meloni no. Infatti andò al governo con Berlusconi e da ministro approvò la liberalizzazione del paese e persino il MES. Né cercherebbe in un momento di grave emergenza nazionale di far cadere un governo che sta cercando di arginare l’assalto americano e tedesco all’economia italiana. Soprattutto non sarebbe la più stretta e fedele alleata di Salvini; che un paio di giorni fa ha spiegato con chiarezza il suo programma: “Serve totale deregulation e rivoluzione liberale, assoluta libertà di impresa, azzeramento di tutta la burocrazia, di tutti i controlli preventivi”. Questo è esattamente il corrotto regime liberale che il fascismo combatteva, in concorrenza con il socialismo; e nei suoi anni più bui, quelli della Repubblica di Salò, divenne ancora più radicale nel suo odio antiborghese e antiliberale.

Salvini è un iperliberista; che copia l’autoritarismo becero del miliardario Trump perché, come Trump, non è capace di fare politica in altro modo: ma il suo obiettivo è la privatizzazione e americanizzazione dell’Italia. E Meloni è al suo fianco.
Altro che fascismo, altro che patriottismo, altro che nazionalismo: totale asservimento nei confronti della finanza globalista.

Peccato che Guccini e tanti come lui, invece di impegnarsi contro l’imperialismo neoliberista, probabilmente spaventati dalla oggettiva difficoltà di una simile lotta, si rifugino nel sogno di una resistenza combattuta da una generazione ormai scomparsa e con qualità che non abbiamo in un tempo incommensurabilmente diverso dal nostro. “E noi faremo la resistenza come fecero i partigian”, canta Guccini. Patetico: neanche siamo capaci di resistere a Amazon, figuriamoci ai nazifascisti; che però non ci sono più, i ricchi non sanno che farsene, Amazon e Google vincono lo stesso, grazie alla deregulation economica, morale e culturale imposta negli scorsi decenni da Berlusconi, Salvini, Meloni e Bonino, peraltro in combutta con Prodi e Renzi: e la destra di oggi, ne vuole ancora di più.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La "Pipeline" degli aiuti a Kiev e il precedente dell'Afghanistan di Loretta Napoleoni La "Pipeline" degli aiuti a Kiev e il precedente dell'Afghanistan

La "Pipeline" degli aiuti a Kiev e il precedente dell'Afghanistan

Trump abbandona i vassalli europei e la NATO?    di Giuseppe Masala Trump abbandona i vassalli europei e la NATO?   

Trump abbandona i vassalli europei e la NATO?  

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Il non voto. Un grave pericolo di Michele Blanco Il non voto. Un grave pericolo

Il non voto. Un grave pericolo

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti