Bill Gates protagonista della nuova profezia dei Simpson
Molto volte si è parlato delle profezie dei Simpson, la serie animata statunitense ideata da Matt Groening.
Possiamo dire che siamo in presenza dell'ennesima profezia.
Infatti, il miliardario americano Bill Gates ha finanziato un ambizioso progetto di geoingegneria lanciato dagli scienziati dell'Università di Harvard che si propone di scaricare nell'atmosfera tonnellate di polvere di carbonato di calcio non tossico, per attenuare la luce solare e contrastarne gli effetti del riscaldamento globale. La notizia è stata riferita da Forbes.
Questa nuova trovata di Gates ricorda l'ultima puntata della sesta serie dei Simpson, quando Montgomery Burns, il miliardario di Springfield, oltre a possedere la centrale nucleare e il petrolio che ha rubato deviandolo il pozzo che stava sotto la Scuola elementare, costruisce una cupola per oscurare la città per costringere la popolazione ad usare riscaldamento e luce elettrica giorno e notte, un modo per aumentare i suoi guadagni.
Ritornando a questo progetto, gran parte della ricerca relativa ai progetti di geoingegneria solare si è arrestata negli ultimi anni, principalmente a causa delle controversie sui rischi imprevedibili che potrebbero causare se applicati su larga scala.
Ma di fronte al problema del cambiamento climatico, il Controlled Stratospheric Disturbance Experiment ( SCoPEx ) prevede di continuare a studiare la fattibilità di spruzzare polvere di carbonato di calcio (CaCO 3) nell'atmosfera per mezzo di palloncini. Il progetto, sostenuto dal fondatore di Microsoft, sta sviluppando una tecnologia che potrebbe potenzialmente riflettere la luce solare sulla Terra e quindi raffreddare il pianeta.
A giugno di quest'anno SCoPEx lancerà un pallone scientifico alto 20 km vicino alla città di Kiruna (Svezia), per testare la manovrabilità dell'attrezzatura. Se tutto funzionerà bene, andrebbe a una seconda fase sperimentale rilasciando una piccola quantità del composto.
Gli oppositori di questo tipo di soluzione sostengono che potrebbero emergere cambiamenti estremi nei modelli meteorologici e che potrebbe essere un pretesto per incoraggiare l'emissione incontrollata di gas serra.
David Keith, professore di fisica applicata all'Università di Harvard, ha riconosciuto che ci sono "molte reali preoccupazioni" della geoingegneria poiché nessuno sa cosa accadrà fino a quando CaCO 3 non sarà lanciato e i suoi effetti non saranno studiati.