Bin Salman è il finanziatore della catena televisiva anti-iraniana con sede a Londra
Riad "compra media" per fare pressione sull'Iran rivela un quotidiano britannico, facendo riferimento a una catena televisiva finanziata da una società legata al principe ereditario Bin Salman.
'Iran Internazional', una TV nella lingua persiana con sede nel Regno Unito, è stata finanziata da un ente segreto offshore e da una società il cui direttore ha stretti legami con principe ereditario dell'Arabia Saudita, Muhamad Bin Salman, ha rivelato ieri il quotidiano britannico, The Guardian.
Secondo il quotidiano, il finanziamento del canale obbedisce ai tentativi dei magnati dei media sauditi di cercare di "cambiare mondo comprando i media" con i soldi di Bin Salman.
The Guardian ha citato una fonte, secondo la quale, Riad ha dato 250 milioni di dollari per lanciare il canale televisivo senza ottenere introiti pubblicitari.
Nella finanziamento segreto di questa catena televisiva, aggiunge The Guardian, è coinvolto il consigliere della Corona, ovvero il principe Saud al-Qahtani, sospettato di aver diretto l'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi.
Insieme a questo, il quotidiano britannico indica che Riad ha creato dei media anche in altre lingue, presumibilmente per promuovere la libertà di espressione, nonostante il regime saudita è conosciuto per la sua tolleranza zero per la critica, come ha evidenziato il caso Khashoggi.
La catena televisiva finanziata da Riad è stata anche denunciata da Teheran per aver rilasciato un'intervista con il portavoce del gruppo terroristico di Al-Ahvaziya responsabile per l'attacco dello scorso settembre nella città iraniana Ahvaz, che ha provocato 24 morti. Questa denuncia è stata formalizzata all'autorità di vigilanza dei media britannici, Ofcom.