Burkina Faso: revocate 11 autorizzazioni a ONG straniere
Il Ministero dell'Amministrazione Territoriale e della Mobilità del Burkina Faso, guidato dal Ministro di Stato Émile Zerbo, ha adottato misure drastiche contro diverse organizzazioni. Una serie di decreti hanno portato alla revoca dell'autorizzazione a operare per undici ONG straniere e alla sospensione per tre mesi di un'associazione locale.
Le decisioni, prese nel rigoroso rispetto della legislazione nazionale, mirano a far rispettare il quadro normativo che regola le entità associative attive sul territorio burkinabè.
La maggior parte dei decreti riguarda organizzazioni non governative estere. La motivazione principale addotta per la revoca è il "mancato rispetto dell'obbligo di firma della convenzione di stabilimento". Questo requisito è un pilastro fondamentale della legge n°064-2015/CNT del 20 ottobre 2015 sulla libertà di associazione, in particolare il suo articolo 31. Tra le organizzazioni colpite figurano:
- Alliance Panafricaine des Scénaristes et Réalisateurs de théâtre, de la radio et de nouvelles technologies (APASER)
- Mission Évangélique de la Foi Internationale (M.E.F.INT.)
- Tony Blair Institute
- DIGNITY-Institut danois contre la torture
- Practical Action
- Saint Joseph Berger Fidèle en Afrique (JBFA)
- Une Goutte D’Eau au Faso
- Legamondo
- Associazione don Bartolomeo Del Gaudio pro Africa ETS
- Coalition Internationale des Chrétiens Hommes, Femmes d’Affaires et Décideurs (CICHFD)
- Alliance pour une Mine Responsable-Europe (ARM Europe).
Questa azione sottolinea la volontà del governo di assicurare che tutte le entità straniere operino in piena conformità con le leggi nazionali.
Parallelamente, un decreto separato ha disposto la sospensione per tre mesi (rinnovabile) dell'associazione locale "Association Burkindé de Floorball". La misura è stata presa per "violazione della legge n°050-2019/AN del 21 novembre 2019, legge quadro sugli sport e le attività ricreative". L'associazione, registrata con ricevuta n° N000001469101 del 7 novembre 2022 e attestato di rinnovo n° 01 del 20 gennaio 2025, dovrà sospendere le attività.
Tutte queste decisioni rientrano nelle competenze del Ministero dell'Amministrazione Territoriale e della Mobilità e si fondano su testi fondamentali del Burkina Faso, inclusi la Costituzione, la Carta della Transizione (modificata il 25 maggio 2024) e vari decreti organizzativi. Il Segretario Generale del Ministero è incaricato dell'esecuzione dei decreti, che saranno pubblicati e diffusi "ovunque sia necessario".
Le misure evidenziano l'impegno delle autorità burkinabè nel mantenere un rigido quadro legale per tutte le organizzazioni operanti nel paese, sia locali che internazionali, rafforzando così la regolamentazione del settore associativo e delle ONG.