Carlo Freccero: «Per redendere accettabile la guerra l'infomazione sostituita dalla propaganda»

Carlo Freccero: «Per redendere accettabile la guerra l'infomazione sostituita dalla propaganda»

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Per ‘Pace Proibita’ Carlo Freccero spiega la propaganda di guerra:

«Il TG. Vorrei prima fare una premessa: se mettiamo insieme informazione e guerra, è molto probabile che il risultato non sarà informazione oggettiva. Ma vera e propria propaganda. Il motivo è intuitivo: la guerra non piace e non può piacere a nessuno. 

Per renderla accettabile e accettata è necessario sostituire l’informazione con la propaganda. La prima vittima è il contraddittorio. Se qualcuno parla contro la guerra, logicamente avrà ragione, e per questo non può andare in onda l’inviato che dissenta anche parzialmente come Marc Innaro, inviato della Rai da Mosca. 

Analogamente quando la realtà degli eventi contraddice lo schieramento ufficiale dei buoni e cattivi, anche la realtà e gli eventi devono essere ‘aggiustati’ o celati. 

Iniziamo l’analisi.

Primo. Ho seguito con attenzione analitica il TG1 delle ultime settimane e vorrei fare alcune considerazioni molto brevemente. La prima riguarda lo stravolgimento della tradizionale scaletta che impagina le notizie. Qui la notizia centrale deve essere unica e tutte le altre devono essere il qualche modo poste al servizio di questa notizia principale. La personificazione perfetta della notizia da propagandare è il format di TG con cui esordisce Monica Maggioni in occasione della guerra. Praticamente fa questo esperimento: per tre settimane il suo telegiornale saltava i titoli di testa e la gerarchia delle notizie per immettersi direttamente nella guerra con la copertina.

La copertina diventa l’elemento capace di emozionare il pubblico in ascolto. Insomma, un TG immersivo. E questa emozione degli effetti si è tradotta però in un calo di ascolti che ha riportato il TG a uno schema più tradizionale. 

Punto due. L’informazione è rimasta più emotiva che oggettiva e con un unico centro narrativo: sempre la guerra. Eccetto la domenica in cui ci sono state le elezioni presidenziali francesi. La guerra è sempre la notizia di apertura e seguono poi la notizia del giorno - ad esempio le decisioni di Draghi e recrudescenza del Covid - e infine si passa alla cronaca, che non è mai casuale, ma si adegua all’agenda attuale: ad esempio femminismo, gender, leggenda verde, ecologia. In questo contesto politicamente corretto anche la guerra diventa politicamente corretta e cioè viene in qualche modo normalizzata. E’ un punto molto importante. La cronaca che rispecchia il comune sentire fa da supporto alla normalizzazione della guerra». 

Questo l’intervento integrale di Carlo Freccero. 

Potrebbe anche interessarti

Vincoli esterni (e quelli interni) di Paolo Desogus Vincoli esterni (e quelli interni)

Vincoli esterni (e quelli interni)

Nuova strage di operai a Chieti: le fabbriche tossiche vanno chiuse! di Giorgio Cremaschi Nuova strage di operai a Chieti: le fabbriche tossiche vanno chiuse!

Nuova strage di operai a Chieti: le fabbriche tossiche vanno chiuse!

La Cia, il Covid e il cortocircuito del "debunking" di Francesco Santoianni La Cia, il Covid e il cortocircuito del "debunking"

La Cia, il Covid e il cortocircuito del "debunking"

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?   di Bruno Guigue Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Canada, quando la toppa è peggio del buco... di Alberto Fazolo Canada, quando la toppa è peggio del buco...

Canada, quando la toppa è peggio del buco...

La pubblicità Esselunga con un solo piccolo cambiamento di Antonio Di Siena La pubblicità Esselunga con un solo piccolo cambiamento

La pubblicità Esselunga con un solo piccolo cambiamento

IL SOVRANISMO COSTITUZIONALE SPIEGATO FACILE DA LELIO BASSO di Gilberto Trombetta IL SOVRANISMO COSTITUZIONALE SPIEGATO FACILE DA LELIO BASSO

IL SOVRANISMO COSTITUZIONALE SPIEGATO FACILE DA LELIO BASSO

È NATO PRIMA IL MIGRANTE O IL TRAFFICANTE? di Michelangelo Severgnini È NATO PRIMA IL MIGRANTE O IL TRAFFICANTE?

È NATO PRIMA IL MIGRANTE O IL TRAFFICANTE?

La vera ideologia di fondo esce allo scoperto di Pasquale Cicalese La vera ideologia di fondo esce allo scoperto

La vera ideologia di fondo esce allo scoperto

Giacarta può essere sconfitta? di Federico Greco Giacarta può essere sconfitta?

Giacarta può essere sconfitta?

Seymour Hersh - "Un anno di bugie sul North Stream" di Paolo Pioppi Seymour Hersh - "Un anno di bugie sul North Stream"

Seymour Hersh - "Un anno di bugie sul North Stream"

Re Giorgio e le "due repubbliche" italiane di Paolo Arigotti Re Giorgio e le "due repubbliche" italiane

Re Giorgio e le "due repubbliche" italiane

L’inevitabile fine del Nuovo Ordine Mondiale di Damiano Mazzotti L’inevitabile fine del Nuovo Ordine Mondiale

L’inevitabile fine del Nuovo Ordine Mondiale