Centinaia di membri di Hezbollah feriti dopo l'esplosione dei loro cercapersone

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Centinaia di membri di Hezbollah feriti dopo l'esplosione dei loro cercapersone

 

Almeno otto persone sono rimaste uccise e 2.750 sono rimaste gravemente ferite questo pomeriggio nel sud del Libano e nella periferia di Beirut a causa dell'esplosione di cercapersone in tutto il paese, ha riferito il ministro della Sanità libanese Firas Abiad, citato da Al Jazeera

Inizialmente, secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, erano centinaia di membri del gruppo di Resistenza libanese, Hezbollah,  rimasti gravemente feriti, questo pomeriggio, nel sud del Libano e nella periferia di Beirut a causa dell’esplosione dei loro dispositivi di localizzazione.

Un funzionario di Hezbollah ha raccontato, a condizione di anonimato, all'agenzia che l'esplosione dei cercapersone è la "più grande violazione della sicurezza" a cui il gruppo è stato sottoposto in quasi un anno di guerra con Israele.

Un giornalista della Reuters ha riferito che le ambulanze hanno attraversato a tutta velocità la periferia sud della capitale. I residenti hanno raccontato che le esplosioni si sono verificate anche 30 minuti dopo le prime.


Dai video diffusi sui social, si vede come esplode improvvisamente quello che sembrava essere un piccolo dispositivo portatile posizionato accanto alla cassa di un supermercato dove una persona stava pagando. 

Il Ministero della Sanità libanese, citato da Al Jazeera, ha chiesto a tutti i cittadini che possiedono cercapersone di sbarazzarsene immediatamente. Inoltre, ha chiesto a tutti gli operatori sanitari di recarsi urgentemente sul posto di lavoro "per contribuire a fornire cure di emergenza al gran numero di feriti che vengono trasferiti negli ospedali".

 

Tra i feriti, come riporta HispanTV, anche l'ambasciatore iraniano a Beirut, Moytaba Amani.

Il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah aveva precedentemente avvertito i membri del gruppo di non portare con sé cellulari, sostenendo che potevano essere utilizzati da Israele per tracciare i loro movimenti ed effettuare attacchi mirati.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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