Cina e Vietnam dimostrano l'efficacia del leninismo
di Davide Busetto
Si potrebbero scrivere interi volumi sul perché il leninismo andrebbe ripescato dall’oblio in cui buona parte della sinistra occidentale ha voluto cacciarlo, con sommo piacere delle destre (e non solo), ma in quest’occasione mi limiterò a riportare qualche dato che spiega più di tante parole.
Il paese che più di tutti è cresciuto negli ultimi trent’anni è la Repubblica Popolare Cinese. Ora qui si potrebbero aprire decine e decine di discussioni sulla Cina, ma si perderebbe di vista il punto focale dell’articolo e cioè il sistema di governo e la struttura del partito. In Cina, fino a prova contraria, vi è una struttura leninista.
Poco sotto la Cina, geograficamente parlando, vi è la Repubblica Socialista del Vietnam. Se la Cina è stato il paese che più di tutti è cresciuto negli ultimi trent’anni, il Vietnam, secondo importanti studi [1], sarà il paese che, in percentuale, farà registrare il maggior incremento di PIL a livello globale nei prossimi trent’anni. Anche qui vi è un partito, il Partito Comunista del Vietnam che, come il PCC in Cina, non fa mistero di aderire al marxismo-leninismo.
A pochi mesi dal centenario della Rivoluzione d’Ottobre, possiamo tranquillamente affermare che il leninismo non è solo efficiente ma è anche vivo e vegeto.