Colombia, nuova notte di repressione selvaggia: 1 morto e 40 feriti a Bogotà

794
Colombia, nuova notte di repressione selvaggia: 1 morto e 40 feriti a Bogotà

Non accenna a placarsi la brutale repressione dei manifestanti in Colombia. Paese dove ormai le organizzazioni popolari e sindacali hanno deciso di voltare pagina rispetto al neoliberismo selvaggio applicato dal regime di estrema destra guidato da Ivan Duque. 

Ancora una volta il bilancio è pesante, così come il silenzio dei media mainstream impegnati a creare cortine fumogene per evitare che la brutalità della Colombia, vassallo statunitense nella regione, possa provocare un’ondata di sdegno a livello internazionale. 

Almeno un morto e 40 feriti è il triste bilancio della brutale repressione compiuta dagli squadroni dell’Esmad, Squadra mobile antisommossa, contro le manifestazioni di lunedì nella cittadina di Usme, a sud della capitale colombiana Bogotá.

Secondo i media colombiani, Jaime Alonso Fandiño, 33 anni, è morto mentre partecipava alle proteste nel quartiere Yomasa della città.

Alcuni testimoni oculari hanno indicato che gli agenti dell’Esmad ha sparato una granata lacrimogena direttamente nel petto di Jaime, che ha subito iniziato ad avere le convulsioni.

A causa della gravità delle ferite riportate, il giovane ha avuto bisogno di cure mediche immediate. Tuttavia, le forze dell'ordine hanno iniziato a sparare gas lacrimogeni sul posto, di fatto impedendone il tempestivo trasferimento.

Dopo aver appreso della morte di Jaime Alonso Fandiño, la consigliera comunale della capitale Bogotà, Heidy Sánchez, si è rammaricata per la morte e ha sottolineato che fino ad oggi sono morte tre persone a Bogotà dall'inizio dello sciopero nazionale.

Il segretario del governo di Bogotà, Luis Ernesto Gómez, ha informato che Jaime Alonso Fandiño è arrivato al ‘Centro de Atención Médica Integral’ del quartiere di Santa Librada, senza segni vitali.

Attraverso una dichiarazione, ‘La Campaña Defender la Libertad’, denuncia che la Polizia metropolitana e l'Esmad “stanno ignorando il rispetto dei protocolli di intervento e di azione nel mezzo della protesta sociale, portando anche armi da fuoco per la repressione dei manifestanti”.

Le manifestazioni a Usme sono andate avanti per tutta la notte.

Il sindaco Claudia López non ha rilasciato alcun commento sulla repressione dell’Esmad e della polizia a Usme.

Le organizzazioni per i diritti umani stimano che durante le proteste siano morte almeno 74 persone, di cui 20 per colpi di arma da fuoco della polizia, mentre la Procura collega 20 morti alle manifestazioni.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti