Cop26, l'incredibile 'lapsus' dell'australiano Morrison contro la Cina
Nella “Piccola Valle Verde, ossia la città di Glasgow in Scozia, è in corso di svolgimento Cop26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti Climatici del 2021.
Diversi sono i capi di Stato e di governo sono presenti alla Conferenza delle Naizoni Unite. Tra questi l’australiano Scott Morrison che però mostra o di non aver compreso l’oggetto di discussione della Cop26 o di essere incappato nel più classico dei lapsus freudiani, invocando unità per affrontare la Cina e non i cambiamenti climatici.
Come denuncia in questo tweet ‘No Cold War’, organizzazione impegnata contro la nuova guerra fredda lanciata dagli Stati Uniti.
Una guerra fredda a cui, a quanto pare, l’australiano Morrison aderisce senza tentennamento alcuno.
Freudian slip?
— No Cold War (@NoColdWar) November 4, 2021
At #COP26 Australian PM @ScottMorrison calls for "global momentum to tackle China" instead of "climate change".
The truth is that pursuing a new Cold War on China is a distraction and obstacle to addressing the climate crisis. #NoColdWarpic.twitter.com/8QnlDu7yHd
Scrive ‘No Cold War’: “Lapsus freudiano?
Alla COP26 il Primo Ministro australiano @ScottMorrison chiede “uno slancio globale per affrontare la Cina" invece del "cambiamento climatico".
La verità è che perseguire una nuova Guerra Fredda contro la Cina è una distrazione e un ostacolo per affrontare la crisi climatica”.
Forse Morrison si lancia contro la Cina per occultare che le emissioni pro-capite del suo paese, dal 1850 ad aggi, sono quasi dieci volte superiori a quelle della Cina?
The countries at the top want you to think the countries at the bottom are to blame for climate change.
— Aaron Bastani (@AaronBastani) November 4, 2021
Canada’s historic emissions per person are almost *30 times* those of India #COP26 pic.twitter.com/pfGuPv2H79