Corte costituzionale slovena contro il Green Pass. Resta solo l'Italia?

Corte costituzionale slovena contro il Green Pass. Resta solo l'Italia?

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C'è un giudice a Lubiana...(anzi, sette).

Persino la Slovenia considera incostituzionale l'obbligo di ‘green pass’ per tutti i dipendenti pubblici.
Dopo le proteste di piazza dei giorni scorsi a Lubiana, la Corte Costituzionale della Slovenia, su ricorso presentato dai sindacati forze di polizia, ha bloccato il provvedimento governativo.

La sentenza entra in vigore già venerdì 1 ottobre e annulla le imposizioni previste per la pubblica amministrazione. 

Sette giudici hanno votato a favore della sospensione, contro due. In pratica la Corte ha tempestivamente bloccato il decreto del governo sloveno, in attesa di delibera sulla sua incostituzionalità. E il governo non ha gradito la decisione dei giudici: il Primo Ministro tramite il proprio account sul social Twitter ha affermato che la maggioranza della Corte Costituzionale sarà corresponsabile se dovessero verificarsi nuovi aumenti dei contagi o decessi a causa del Covid. 

Evidentemente il primo ministro Janez Jansa, leader del Partito Democratico, deve credere che i vaccini conferiscano la cosiddetta immunità sterilizzante. In quel caso una misura come l’introduzione del Green Pass sarebbe utile per fermare il diffondersi dei contagi. Ma visto che questa immunità non c’è, e non può essere acquisita tramite la vaccinazione, come ha mostrato anche uno studio dello Spallanzani di Roma, risulta decisamente arduo sostenere quel che afferma Jansa. 

Accoglie invece con favore la decisione Rok Cvetko, presidente del sindacato di Polizia sloveno PSS: “Siamo lieti che la Corte costituzionale abbia riconosciuto valida la nostra iniziativa e che abbia impedito interferenze illegali con i diritti degli agenti di polizia e degli altri cittadini. Il potere politico è il primo a dover rispettare la costituzione. Ci aspettiamo che il governo prenda decisioni sull’interferenza con i diritti in modo più ponderato e nello spirito del dialogo sociale in anticipo”.

C'è un giudice a Lubiana... a Roma invece latita e ce ne sarebbe davvero bisogno visto che sin dall’inizio della pandemia i vari governi hanno letteralmente calpestato la Costituzione con il pretesto della salvaguardia della salute pubblica. 

In realtà abbiamo ben compreso che in tutta la scellerata gestione pandemica sono gli obiettivi politici a essere perseguiti dai governi, non certo la salvaguardia della salute pubblica. 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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