Dem Usa: il parallelo con il 1968 regge?

1787
Dem Usa: il parallelo con il 1968 regge?


di Gianpasquale Santomassimo*

Vedo che in televisione molti opinionisti paragonano la situazione attuale dei dem a quella del 1968, con la rinuncia di Johnson e la sconfitta finale del suo vicepresidente Humphrey.

La similitudine può reggere solo in parte, dove si sottolinea il contrasto tra una politica interna positiva e una politica estera disastrosa. Ma il personale politico democratico era di altra caratura. In quella tragica campagna elettorale l'assassinio di Robert Kennedy sbarrò la strada a un probabile candidato vincente.

Va detto che anche H.H.Humprey, nominato alla fine nella sanguinosa convention di Chicago, era una personalità politica ragguardevole. Non era una nullità decorativa come Kamala Harris, ma un politico legato ai sindacati e rappresentava il Nord produttivo che il texano Johnson non poteva rappresentare. Johnson che peraltro aveva impresso alla difesa dei diritti civili e allo sviluppo dell'eredità rooseveltiana una intensificazione decisa e inattesa.

Il nodo stava tutto dunque nella politica estera. Con una premessa necessaria. Noi sudditi esterni dell'Impero siamo portati a valutare le presidenziali americane sul piano della politica estera e della nostra preferenza per una delle opzioni in campo. Gli statunitensi non votano così. Nel '99 Clinton si presentò con una cartina geografica e una bacchetta per spiegare ai cittadini dov'era il Kosovo e la Serbia che aveva ordinato di bombardare. Il suo successore, Bush jr., era convinto che i talebani fossero un gruppo rock. Poi gli toccò combatterli.

Ma la guerra del Vietnam era una eccezione assoluta. Entrava nelle case degli americani attraverso i servizi giornalistici e televisivi quotidiani, ci entrava soprattutto con le bare dei soldati morti che rientravano a casa per la sepoltura. Nulla di tutto questo si ripeterà nelle guerre successive, con una stampa totalmente "embedded" e le bare dall'Iraq nascoste alla vista con cerimonie segrete.

Altra differenza significativa: Johnson aveva ereditato una guerra decisa dal suo predecessore. Biden invece è stato parte attiva nel creare le condizioni della guerra in Ucraina, fin dalla partecipazione al golpe arancione del 2014 con la presenza del figlio affarista e con la decisione di spostare sempre più a Est i confini della Nato.

*Post Facebook pubblicato il 22 luglio 2024

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese di Giuseppe Masala La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo   Una finestra aperta L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo

L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti