Dopo l'espulsione della Turchia dal programma, il Pentagono deve decidere cosa fare degli F-35 destinati ad Ankara

4368
Dopo l'espulsione della Turchia dal programma, il Pentagono deve decidere cosa fare degli F-35 destinati ad Ankara

 

Gli Stati stanno riflettendo su dove destinare i caccia F-35 già costruiti e destinati alla Turchia, ma non consegnati perché Ankara è stata espulsa dal programma F-35 perché si è dotata dei sistemi di difesa antimissile S-400 prodotti dalla Russia. 

 

Per circa un anno e mezzo, i legislatori statunitensi hanno avvertito la Turchia di non acquistare dalla Russia i sistemi di difesa aerea S-400 Triumf, ma Ankara non vi ha voluto rinunciare affermando che non costituiscono una minaccia per gli F-35. 

 

Ora, nel National Defense Authorization Act (NDAA) del 2020, appena approvato dal Congresso viene formalmente vietato alla Turchia di ottenere gli F-35, sebbene questi siano stati pagati in anticipo. 

 

Di conseguenza, i funzionari statunitensi devono ora capire cosa fare con i sei F-35A già costruiti per la nazione anatolica, ma fermi presso la Luke Air Force Base dell'Arizona, dove piloti e ingegneri turchi stavano imparando il pilotaggio e la manutenzione dei caccia stealth. 

 

La NDAA ha stanziato fino a $ 30 milioni per immagazzinare i caccia fino a quando non viene deciso il loro destino finale, e altri $ 440 milioni se l'Aeronautica decide di acquistarli per la propria flotta, segnala Air Force Magazine. 

 

Il disegno di legge autorizza il segretario alla Difesa Mark Esper a "condurre attività associate allo stoccaggio, alla conservazione e allo sviluppo di un piano per la disposizione finale di tali aeromobili F-35 e equipaggiamento aeronautico turco F-35, inclusi simulatori di missione completi, sistemi di visualizzazione montati sul casco, istruttori per la manutenzione del sistema aereo e attrezzature ausiliarie per la missione”. Esper è chiamato a presentare un piano esplicativo al Congresso entro 90 giorni dall'approvazione del disegno di legge.

 

La Turchia ha prodotto 937 parti per l'F-35 e aveva in programma di acquistare 100 dei jet al costo di circa $ 94 milioni ciascuno, secondo The Intercept.

 

A questo punto la Turchia si guarda intorno perché ha esigenza di rinnovare la sua flotta con caccia di quinta generazione. Ankara ha espresso un costante interesse ad acquistare anche aerei Su-35 dalla Russia, facendo emergere anche l'idea del Su-57 ancora più avanzato che sta appena entrando in produzione e che costituisce un diretto concorrente del caccia F-35. 

 

Lo scorso giugno, Turkish Aerospace Industries (TAI) ha svelato un modello di un potenziale jet di quinta generazione, progettato in modo autoctono, al salone aereo di Parigi. Denominato TF-X, l'aereo è stato progettato per essere costruito da molti degli stessi partner turchi che avevano precedentemente realizzato parti per il programma F-35. TAI afferma che l'aereo dovrebbe effettuare il suo primo volo entro il 2025 e, si spera, entrare in servizio entro il 2028.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Quando il tennis oscura un genocidio di Paolo Desogus Quando il tennis oscura un genocidio

Quando il tennis oscura un genocidio

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Democrazia senza popolo di Michele Blanco Democrazia senza popolo

Democrazia senza popolo

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti